Inutile il 60% dei farmaci rimborsati dallo Stato
È URGENTE RIVEDERE IL PRONTUARIO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE:
Èurgente una revisione del Prontuario farmaceutico del Servizio sanitario nazionale, perché l’ultima pulizia è stata fatta 25 anni fa, quando erano stati eliminati prodotti inutili (risparmiando circa un quarto della spesa del 1994). Occorre rivedere il Prontuario, stabilire se i farmaci rimborsati dal Ssn sono necessari e i prezzi adeguati alla loro efficacia e innovatività. Il Prontuario genera ogni anno un aumento della spesa farmaceutica. Se un rimedio è approvato dall’Ema, l’organismo europeo sulla commercializzazione dei farmaci, prima o poi vi entrerà anche se non è davvero innovativo. La valutazione di un gruppo di esperti della rivista medica Prescrire international ha stabilito che oltre il 60% dei prodotti nelProntuarionon è davvero utile e può dare altri tipi di problemi. Per esempio il prezzo, in alcuni casi differente su farmaci con analoga composizione. Prodotti antipertensivi della stessa classe possono costare da 0,09 a 0,49 euro per unadose giornaliera senza che vi siano prove di diversa efficacia. Non è più logico fare gare e ammettere i prodotti a prezzo più basso? Esistono differenze di costo ancor maggiori fra farmaci che hanno le stesse indicazioni. Perché pagare, per esempio, in modo differente prodotti ant idi abetici, antinfiammatori, antipertensivi se gli effetti sonocomparabili? Ese non c’è documentazione scientifica sulla maggiore efficacia di alcuni farmaci rispetto agli altri, perché mantenere nel Prontuario i meno attivi? Non è certamente nell’interesse dei malati. Qualcuno può obiettare che si tratta di aspetti tecnici, però riguardano tutti noi. Il Sistema sanitario nazionale è unbene straordinario che non possiamo perdere, un bene di tutti. Sono i cittadini ad alimentarlo con le tasse. Dobbiamorenderci conto che tutti gli sprechi o tutte le spese non necessarie sottraggono risorse ad altri interventi e determinano a lungo termine problemi di sostenibilità di tale sistema, che è nostroe va difeso.