Francesca Verdini Quando S alvini chiese la sua mano al padre
DAL LIBRO DELLA NOSTRA GIORNALISTA PUBBLICHIAMO IN ANTEPRIMA IL CAPITOLO SULLA FIDANZATADEL LEADERDELLALEGA. PERCHÉ LA STORIANON È COME SEMBRA...
Chi è FrancescaVerdini quando incontra Matteo Salvini? È appassionata di politica, abbiamo detto, ma non vota Lega e di certo non sarebbe mai stata una leghista della prima ora. Millennial politicamente fluida, non si riconosce nella destra, ma neanche nella sinistra. Sarebbe forse una democristiana se ci fosse ancora la dc, anche se le piacerebbe un partito che facesse delle battaglie per i diritti civili un perno del proprio programma.
Ha organizzato e frequentato manifestazioni per i diritti degli omosessuali e a sostegno di unioni civili e famiglie arcobaleno ( le stesse che Lorenzo Fontana, ministro leghista della Famiglia del governo Conte, tra i migliori amici di Salvini, ha definito “inesistenti”), è favorevole alle adozioni per le coppie gay.
E a proposito di immigrazione, vorrebbe fosse gestita a livello europeo nel segno di una reale integrazione e di una totale libertà di movimento dei popoli. Se Salvini bacia rosari in pubblico, li sparpaglia in casa e ufficio e affida l’Italia ai cuori immacolati,
Francesca è agnostica e non coltiva una fede in particolare. Insomma, sulla carta è lontanissima da lui, quando se lo ritrova seduto di fronte a una cena a Roma, sul finire del gennaio del 2019, e parlano per la prima volta. A tavola sono una quindicina, c’è anche suo fratello Tommaso col suo socio.
GALEOTTA FU LA CENA
Alle amiche, di quella serata racconterà: «Già a metà cena, ero sorpresa dai suoi modi educati e gentili: era completamente diverso da come si mostra quando fa politica. Non posso dire che mi avesse già conquistata, ma mi sono scoperta colpita dal suo modo di fare, di essere cordiale con tutti, generoso».
E quando a fine cena lui paga il conto per tutti e li invita a casa per un drink lei va, ormai incuriosita da quella distanza – di cui molti altri raccontano – tra il Salvini privato e quello che imperversa tra tv, social e giornali. Si risentiranno solo qualche settimana più tardi, quando arriverà la loro prima cena da soli.
Da quel primo appuntamento, Francesca sale su una giostra che viaggia a una velocità mille vol
te più alta rispetto a quella cui è abituata. Lei, che ha sempre avuto relazioni lunghe (tanto gelosamente custodite che è impossibile trovarne traccia, neanche nelle parole delle amiche chiacchierone) e ci ha sempre messo mesi prima di buttarsi davvero in una storia, dalla sera alla mattina è catapultata in una relazione ingombrante sotto ogni profilo.
SI NASCONDONO SOLTANTO UN MESE
Lei e il leader della Lega riescono a nascondersi davvero per meno di un mese, poi le attenzioni di tutti iniziano a confluire attorno ai luoghi dove si dice si incontrino e, dopo le prime sgranatissime foto notturne, hanno addosso 120 milioni di occhi e decine di macchine fotografiche. Lei all’inizio si chiude in casa (ci sono giorni in cui preferisce farsi portare da mangiare dal fratello piuttosto che scendere e affrontare tutti quei fotografi appostati). Ma soprattutto è costretta a chiedersi da subito che storia sia quella che sta iniziando e quanto della sua vita e della sua spensieratezza è disposta a sacrificarle.
Lei che non hamai dormito, mangiato e neanche preso un caffè a casa di uno dei suoi fidanzati, né ha mai
parlato di loro ai suoi genitori se non dopo anni, è improvvisamente nella condizione di dover condividere subito tutto con tutti.
DOTTOR VERDINI, ESCO CON FRANCESCA»
Ne parla con Salvini e insieme decidono che, sebbene sia cosa fresca, la loro storia è abbastanza solida da essere ufficializzata. Resta da decidere come. Lei ricorda di avere degli inviti per due eventi romani: l’anteprima di Dumbo e i David di Donatello.
Appena circola la voce della storia con Salvini, però, dai David le fanno sapere che la sua presenza con Salvini non è gradita. Contemporaneamente, molti amici del mondo del cinema (ma anche amicizie di lunga data) spariscono, la bloccano sui social network, le inviano messaggi di rimprovero.
LaVerdini confessa agli amici stretti di avere la sensazione netta che, in quel mondo del cinema in cui ambisce a lavorare e in cui sta muovendo i suoi primi passi come produttrice, attorno a lei si stia facendo terra bruciata per via del compagno. Sono giorni di angoscia e dubbi. Durante i quali anche mamma Simonetta e papà Denis le chiedono di interrogarsi sui problemi che la sua relazione potrebbe crearle sul lavoro. Le rassicurazioni di Matteo hanno la meglio (d’altronde chi è che tra le parole di un genitore e quelle di un amore appena nato sceglie di dar retta alle prime?) e i due decidono di uscire allo scoperto all’anteprima romana di Dumbo.
È la sera del 26 marzo 2019, l’allora ministro dell’Interno si presenta sotto casa dei Verdini per prendere Francesca ma, a sorpresa, decide di salire. Vuole parlare con suo padre. Una scena anacronistica che dicono abbia – e vorrei anche vedere – imbarazzato non poco questa ventisettenne del 2019.
E SALVINI RASSICURÒ CHE NON STAVA GIOCANDO
Davanti a Verdini Senior, Salvini chiarisce che se quella storia fosse un flirt o un capriccio la terrebbero nascosta e che la decisione di renderla pubblica, quella sera, va letta come un’assunzione di responsabilità. Come dire: non sto giocando. Babbo Denis storce il naso ( probabilmente anche per la scena in sé oltre che per la situazione) e dicono non l’abbia ancora raddrizzato, nonostante Salvini abbia di lì a poco cominciato persino a frequentare la casa di famiglia sui colli fiorentini. Non è dato sapere cosa abbia pensato mamma Simonetta quando il siparietto le è stato raccontato. Lei che ha cresciuto sua figlia cercando di insegnarle l’indipendenza, non deve aver gioito all’idea di un incontro che i piùmaliziosi descriverebbero come quello in cui un fidanzato “negozia” con un padre il permesso di uscire con sua figlia.
Francesca non l’ha vissuta così, dicono i suoi amici. Nessun permesso da chiedere, solo un gesto di riguardo. Comunque stiano le cose e qualunque fosse la reale intenzione, Salvini quella “prova del suocero” non la supera.