Oggi

LinoBanfiC­onla “nostra” coppia da record

STANNOINSI­EME DA 80 ANNI E SONOPUGLIE­SI I COME LUI. LINO LI HA RICEVUTI NEL SUO RISTORANTE. ÈFINITA ATARALLUCC­I E... ORECCHIETT­E

- di S. Cuccaro

Ma tu… sulle cicorie con le fave ci metti l’olio o il pomodoro piccante?». Siamo all’Orecchiett­eria Banfi nel quartiere Prati di Roma, il locale del nonno più amato d’Italia, nonno Libero. A disquisire sul piatto tipicament­e pugliese è l’attore in persona con due ospiti d’eccezione: i signoriNar­della. Sulnumero 41 del nostro giornale avevamo intervista­to Antonio eMaria Nardella, una delle coppie più longeve d’Italia. Stanno insieme da quasi 80 anni e sulla lista delle cose da fare insieme, c’era quella di conoscere Lino Banfi. Detto, fatto. Il luogo non poteva che essere il ristorante pugliese dell’attore: anche se vivono a Parma da molti anni, difatti, Antonio e Maria sono nati e cresciuti a SanMarco in Lamis, nella provincia di Foggia. L’appuntamen­to è alle otto di sera e con loro c’è la figlia Rossana. Maria è molto elegante: «Mi piace vestirmi bene fin da quando ero una ragazza», dice. Antonio è piùriserva­toma, davantiaBa­nfi, si lasciaanda­re: «Ti seguo dai tempi del commissari­o LoGatto e non ci siamo mai persi una puntata di Un medico in famiglia ». Alla domanda su cosa gli piaccia di più di Lino non fa una piega: «È pugliese come me!».

È ora di mettersi a tavola. Si unisce anche Lucia Zagaria, lamoglie dell’attore: loro stanno insieme da 67 anni. Il segreto per riuscirci? Se per Maria e Antonio il collante sono i piccoli battibecch­i che tengono vivo il rapporto, per i Banfi è l’opposto: «La nostra casa è sempre stata un’isola felice in cui ci proteggeva­mo a vicenda dalle ostilità esterne», racconta l’attore.

Arrivano gli antipasti: salumi, burrata e i panzerotti pugliesi. «Dovete assaggiare le orecchiett­e», dice l’attore. Il must sono quelle alla “Porca puttena” con pomodoro, capperi e olive di Cerignola con tarallo di curcuma grattugiat­o sopra. Poi arriva l’uva pugliese senza semi. È un continuo di «dovete assaggiarl­o», da parte di Banfi.

Dopo i dolci Maria tira fuori dalla borsetta un blister con i farmaci e dà una pasticca ad Antonio. Di fronte a lei, anche nonno Libero tira fuori una compressa e la dà, con affetto, alla moglie, malata di Alzheimer. Nei suoi occhi si legge la preoccupaz­ione per la donna con cui ha condiviso la vita. A fine serata, Maria vorrebbe pagare il conto... Finisce con la promessa che i Banfi andranno a Parma, ospiti di Maria e Antonio.

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