PranzieceneIn 120 minutiprepari la settimana
BASTASEGUIRE IL METODOBATCH COOKING: ORGANIZZAZIONE, SCELTA DEGLI ALIMENTI E FANTASIA
Secondo un sondaggio della Federazione italianapubblici esercizi sui nuovi stili alimentari (Fipe), solo il 53% degli italiani, la sera, simetteai fornelli. Il motivo? C’è poco tempo e si preferisce comprare o ordinare qualcosa di già pronto. Per ottimizzare i tempi, però, ci viene in aiuto quello che nel mondo anglosassone viene chiamato il metodo batch cooking, che sta conquistando sempre più fan anche in Italia. La parola d’ordine è semplice: organizzazione. L’idea è che bastano un paio d’ore nel weekend per cucinare e mangiare (bene) per tutta la settimana. Vediamogli stepdaseguire.
IL MEN U ARO T AZIONE Decidiamo in anticipo il piano settimanale dei pasti (in ufficio o a casa) facendo in modo che ciascuno preveda una fonte di carboidrati (possiamo svegliere un cerale diverso ogni giorno tra riso, orzo, frumento e includere gli pseudocereali come grano saraceno e quinoa) e una di proteine (carne, pesce, uova, affettati, legumi a rotazione). Inoltre, vanno programmate le verdure e un paio di frutti al giorno.
LA SPESA RAGIONATA Facciamo una dettagliata lista della spesa di tutto quello che serve tenendo conto della durata dei vari alimenti. Peresempio, possiamo acquistare le insalate in busta per i primi due giorni della settimana e carote, sedano, pomodori per quelli successivi visto che in frigo reggono bene e sono facili da preparare in pinzimonio. Evitiamo i ci biche contengono conservanti: meno additivi ci sono, meglio è.
TUTTO IN 2 ORE Sono sufficienti 120 minuti per preparare il menu dell’intera settimana. Assicuriamocidi avere tutto il necessario per cucinare grandi quantità di cibo come pentole capienti e stampi per creare mini porzioni. Non esageriamo con sale e spezie durante la preparazione: è meglio condire in seguito. Se il piatto prevede una salsa di accompagnamento, congeliamola a parteper evitare una contaminazione di sapori. Impariamo a fare più combinazioni e a sfruttare la versatilità dei piatti. Per esempio, unminestrone di verdura a tocchetti può diventare un condimento per risotto e poi una crema con sopra crostini di pane o di polenta. Una ratatouille può accompagnare il pettodi pollo e il giornodopo mescolarsi al cous cous o diventare piccole polpettine.
RIPONIAMO IN FRIGO Facciamo più spazio possibile nel frigorifero e nel freezer e muniamoci di vaschette in plastica, barattoli di vetro e sacchetti gelo( da non riempi remai fino all’ orlo ). Attenzione alla durata degli alimenti: i pesci o le carni cotte marinate durano due giorni in frigo; tre o quattro i cereali e le verdure cotte, così come le vellutate e gli sformati senza carne. Minestroni e zuppe vanno conservate in freezer in vaschette che possono essere messe anche nel microonde.