PAOLO VERONESI
Professore, esiste il tumore al cuore?
Non ne avevomai sentito parlare fino a quando non è stato diagnosticato al figlio di un’amica... Agnese T., Verona
Cara Agnese, sì, esistono, e si tratta di forme
rare. Bisogna distinguere tra le forme benigne e maligne, primitive o secondarie (metastasi di altri tumori). Uno dei tumori benigni più frequenti è il mixoma che colpisce soprattutto l’atrio sinistro: si tratta di un tumore spesso asintomatico, e non di rado capita di scoprirlo in modo occasionale durante una visita medica sportiva o effettuata per lavoro.
Una volta fatta la diagnosi, è necessario procedere all’asportazione della massa con un intervento cardiochirurgico. Completamente diverso è invece il caso dei tumori cardiaci maligni. Le forme primitive traggono origine dalle stesse cellule del cuore, ma le forme più diffuse sono quelle secondarie, cioè metastasi che originano da neoplasie presenti in altre parti del corpo. Si calcola che circa il 15% dei pazienti oncologici, nelle fasi più avanzate della malattia, abbia una metastasi al cuore o alla sottile membrana che lo riveste, il pericardio. È una percentuale abbastanza alta, dovuta al fatto che le cellule cancerose arrivano al cuore attraverso il flusso sanguigno, i vasi linfatici o direttamente dagli organi vicini (soprattutto per le neoplasie del polmone e della mammella). Le terapie esistono, ma è importante diagnosticare il tumore al cuore tempestivamente per trattare la malattia nel migliore dei modi.