AntonioZequila Loaccusa anche la Manfuso di C. Rogledi
«SIOFFRÌ DI AIUTARELAMIA ASSOCIAZIONECHESI BATTE CONTROLAVIOLENZASULLE DONNE», DICE L’OPINIONISTA TV. « AI SALUTI, PERÒ, TENTÒDI BACIARMI »
Caro Zequila, ma c’era davvero bisogno di sbandierare davanti ai milioni di spettatori del Grande Fratello Vip un tuo presunto flirt con Adriana Volpe?». Er mutanda ci è riuscito di nuovo: ha fatto parlare di sé, e pazienza se la “classe” lascia a desiderare. Tra una doccia e una diretta, nella Casa del Gf Vip ci ha tenuto a far sapere che in gioventù lui avrebbe passato un pomeriggio d’amore conAdrianaVolpe, che si è infuriata e ha negato l’episodio. Il perché di questa “rivelazione” poco cavalleresca se lo sono chiesto in molti. Sara Manfuso, ex modella, opinionista che vediamo spesso in tv ad affrontare temi sociali, e fondatrice di Io così, associazione che si occupa anche di combattere ogni formadi violenza sulle donne, questa domanda ha deciso di farla ad alta voce. Perché, Sara? «Perché ho conosciuto Antonio nel 2017, mi contattò via Facebook per sapere di più dell’associazione che ho fondato. Mi disse che la battaglia in favore delle donne gli stava a cuore e si offrì di aiutarmi a far conoscere le nostre iniziative. Dopo molte insistenze io accettai di incontrarlo, non come chiedeva lui per una cena, ma alla Festa del cinema di Roma, dove avevo un impegno. Con me c’era anche un amico, Fabrizio, e Zequila arrivò con una donna che nemmeno ci presentò. Antonio - fu subito evidente - era interessato a sapere quali fossero i miei contatti nelmondomediatico e a corteggiarmi, come aveva già fatto al telefono. Quando iomi alzai per andarmene volle accompagnarmi verso l’uscita dell’auditorium», racconta ancora la Manfuso, che oltre a fare l’ospite in tv fa la consulente aziendale nel settore sanitario, la mamma ed è la compagna di Andrea Romano (deputato del Pd). «Quando arrivammo ai saluti all’improvviso cercò di baciarmi e mi sfiorò le labbra», spiega.
«Non posso dire che mi molestò perché Zequila è inoffensivo: è convinto di essere un grande seduttore ma con le donne non ci sa fare, è un simpatico pasticcione. Fa più sorridere che paura. Però mi infastidì tutta la vicenda e ora che si è comportato in modo così mediocre con la Volpe voglio mandargli un messaggio in bottiglia: “Antonio, saresti sembrato più virile, più sicuro di te e più interessante, tacendo. Mi avevi detto di voler dare il tuo contributo alla lotta alla violenza di genere: forse non sai che si parte proprio dal buon uso del linguaggio e dal rispetto per le donne fuori dalla dimensione talamica, come la chiami tu. Una donna non è un trofeo di caccia e purtroppo, a 50 anni, non l’hai ancora imparato”».