Piccoledonne
Così inizia la storia
«“Natale non è Natale senza regali”, si lamentò Jo, sdraiata sulla coperta.
“È così spiacevole essere poveri!”, sospirò Meg, abbassando lo sguardo sul suo vecchio vestito.
“Non è giusto che alcune bambine possano avere tutto ciò che desiderano e altre non abbiano niente”, aggiunse la piccola Amy, tirando su con il naso con aria offesa.
“Ma abbiamo il papà e la mamma, e la compagnia una dell’altra”, disse Beth compiaciuta dal suo angolo...».
Perché leggerlo oggi?
Con questo romanzo di Louisa
May Alcott, uscito nel 1868, ci si immerge nel clima di una bella famiglia, che non è perfetta, mancano i soldi, ci sono liti e conflitti. Ma si capisce il valore delle relazioni autentiche, che rivelano il loro significato ancor più nei momenti di difficoltà. E c’è lo spazio perché ognuno segua le proprie inclinazioni.
Il personaggio indimenticabile
JoMarch. Ispira cose grandi. Per mantenere i suoi familiari fatica tutto il giorno, facendo lavori che detesta; ma sta su anche la notte pur di continuare a vivere la sua passione per la scrittura. E ha un grande coraggio: sogna, osa.