«Io, romano de Roma, solo ora l’hoconosciuta» Claudio Porcarelli, È stato come togliere la Gioconda da una sala in cui era con altri cento quadri, metterla su un’enorme parete vuota e vederla davvero per la prima volta» Per un fotografo, un’occasione uni

60 (sotto), è l’autore degli scatti di questo reportage. «Sono romano de Roma, da sette generazioni, e così non l’avevomai vista. Bella, intatta, senza auto, turisti, caos.

. Per due giorni, con un’autorizzazione scritta del nostro giornale («Mi hanno fermato sei volte», spiega), Porcarelli ha camminato per chilometri attraverso i luoghi più famosi della capitale, «e li ho visti come non li rivedrò mai più nella vita.

Non c’era da cercare lo scatto, bastava fermarsi e “clic”, buona la prima. Era tutto perfetto. L’unico intervento “mio” è stato mettermi ad aspettare, ogni tanto, che passasse qualcuno con una mascherina, per contestualizzare le foto», dice. nella propria città: «È stato un modo per riscoprire lei, certo, mami è successo quello che credo stiamo provando tutti, ognuno nella sua città: quando usciamo e le vediamo così, ci riappropriamo di loro ma anche un po’ di noi stessi e del nostro posto nel mondo».