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I furbetti del “girettino” Ecco chi cerca a tutti i costi di uscire

C’ÈCHICAMBIA I BISCOTTI INUNALTROC­OMUNE, LA SIGNORA CHE TRASCINA PER L’ENNESIMA PASSEGGIAT­A IL CANE DISPERATO, IL TIZIO BECCATO ALL’AREA DI SERVIZIO “PER FARE BENZINA” MA NON HA L’AUTO: CHI VINCERÀ IL CAMPIONATO DELLE FACCE DI BRONZO DA QUARANTENA?

- di G. Gullace Raugei

Furbetti alla riscossa. Mentre la stragrande maggioranz­a degli italiani fa la propria parte nella guerra al terribile Coronaviru­s, restando a casa e osservando scrupolosa­mente le sempre più stringenti restrizion­i imposte dal governo, c’è un esercito di connaziona­li che non intende rispettare i divieti e continua a uscire come se nulla fosse. Dall’inizio dell’emergenza, migliaia di persone, daNord a Sud, incappano in controlli delle Forze dell’ordine e il numero dei denunciati ha superato di gran lunga quello dei contagiati (86 mila contro 59mila, dati aggiornati al 22 marzo). Ecco le scuse più incredibil­i e bizzarre che alcuni furbetti si inventano per giustifica­re il loro comportame­nto, come riferito dalle Forze dell’ordine e riportato da Resto del Carlino, Corriere Adriatico, Nuova Sardegna, Il Fatto quotidiano, Adn Kronos...

FANTASIA E FACCIA TOSTA

A Tortolì (Nuoro), è stata fermata una coppia di Lanusei (distante circa 20 km) che ha dichiarato di essere lì perché «preferisce il clima marittimo per fare la spesa».

ABarisardo, sempre in provincia diNuoro hanno beccato uno che girovagava di notte per il paese. Motivo? «Cerco qualcuno che venda del vino perché ho necessità di ubriacarmi con un amico».

Ad Anzola (Bologna) i Carabinier­i hanno fermato due motociclis­ti che scorrazzav­ano in campagna «per comprare uova fresche da un contadino».

A Casalecchi­o di Reno (Bologna) è stato denunciato un tizio di Bologna che ha detto di essere lì per cambiare una confezione di biscotti.

A Bologna, due automobili­sti in giro di notte hanno dichiarato l’impellente necessità di «testare il funzioname­nto dell’auto». Poiché sono stati multati anche per eccesso di velocità, si sono giustifica­ti affermando: «Per via delle misure contro il Coronaviru­s, volevamo tornare a casa il prima possibile».

Una coppia di Castelmagg­iore, provincia di Bologna, è incappata nei controlli su un autobus di linea dove aveva caricato il cane «per portarlo a passeggiar­e a Sasso Marconi».

A Calderara di Reno (Bologna) i Carabinier­i si sono imbattuti in una signora che stava trascinand­o a forza dalla porta di casa un cagnolone di grossa taglia che non voleva più uscire per l’ennesimo giretto della giornata.

A Tricase (Lecce), sanzionato un pensionato che ha dichiarato di essere uscito in auto «per curiosità» e poi perché «doveva andare assolutame­nte al bar», peraltro chiuso.

Sempre a Tricase una donna a passeggio ha dichiarato di essere fuori «per l’urgente necessità di acquistare unamedicin­a salvavita», ma non aveva la ricetta e non si ricordava nemmeno il nome del farmaco.

In provincia di Macerata, un tizio che beveva un birra nel bar di un’area di servizio ha detto di essere lì per fare benzina, ma non aveva la macchina.

STO CERCANDO DEL VINO PERCHÉ DEVO UBRIACARMI CON UN AMICO

APadovaun uomo è andato a comprare una pistola, recandosi subito dai Carabinier­i per denunciare l’arma e beccandosi a sua volta una denuncia per essere uscito senza effettiva necessità.

A Torino, un giovane giunto da fuori città e fermatomen­tre girovagava con una birra in mano, ha dichiarato di essere in città per uno stato di assoluta necessità. Quale? «Avendo tre fidanzate, ho bisogno di fare sesso».

A Firenz i Vigili urbani hanno denunciato un ragazzo anche lui uscito di casa per uno stato di assoluta necessità: «Comprare droga».

A Napoli, un tizio ha dichiarato di essere uscito per fare jogging… in giacca e cravatta.

A Palermo i Carabinier­i hanno fermato un tizio a 25 km da casa sua: ha detto che era dovuto andare a fare la spesa in un supermerca­to del posto di cui aveva la tessera a punti in scadenza.

QUANDO ERAVAMO PIGRI

Insomma, siamo improvvisa­mente diventati un popolo con un’aliquota significat­iva di iperattivi; tutto il contrario di quanto dimostrato da un recente studio, e commission­ato (prima dell’emergenza Coronaviru­s, ovviamente) da Deliveroo, la multinazio­nale della consegna dei piatti pronti a domicilio, secondo cui gli italiani sono i più pigri d’Europa.

Il 71 per cento, infatti, preferisce, il venerdì e sabato, stare a casa, guardando un film o una partita sul divano, mangiando qualcosa di buono, piuttosto che uscire per socializza­re. Hanno risposto così il 62 per cento del campione di intervista­ti tra i 18 e 24 anni; il 66 per cento tra i 25 e 34 anni. In Italia, spiega la ricerca, al primo posto si sceglie di non uscire per via delmeteo (il 16, 8 per cento dice che fa troppo caldo o freddo); al secondo posto, il 15,3 per cento perché si stufa a cercare parcheggio e perdere tempo per andare e venire da un determinat­o luogo; al terzo posto, 13,6 per cento, perché si secca di parlare con sconosciut­i; al quarto posto, 12,6 per cento, perché reca fatica prepararsi per uscire.

LASPESAA20 KM DA CASA? PREFERIAMO IL CLIMA MARITTIMO

ANDIAMO IN COLLINA PERCHÉ DOBBIAMO FAR SVAGARE IL NOSTRO CANE

CORRO NELLA NOTTE PERCHÉ DEVO TESTARE LA MIA AUTOMOBILE

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