Meglio gufi o allodole?
Sono tanti imattinieri famosi, manonfanno semprebene...
CHI SI ALZA PRESTO È PIÙ ATTIVO E MAGRO, MA ANCHE PIÙ STRESSATO E PREDISPOSTOAL RAFFREDDORE. PROECONTRODI UN’ABITUDINE CHE È UNOSTILE DI VITA
Gufioallodole? Ladifferenza tra chi va a dormire tardi (i “gufi”) e i mattinieri (le “allodole”) è un po’ come quella tra bianco o nero. Non è solo una questione di puntare la sveglia: si tratta di due stili di vita opposti. Due mondi diversi e due cervelli che funzionano in modo differente. Svegliarsi all’alba, ritagliando del tempo per sé stessi e per programmare la giornata, è diventata una moda. E i mattinieri sono, spesso, persone di
successo. Basti pensare a Tim Cook, agli Obama, ad Anna Wintour ma anche alle nostre Ilary Blasi e Elisabetta Canalis. Un’ insospettabile allodola è Linus, di Radio Deejay, che si sveglia presto per avere del tempo per sé. Ma alzarsi all’alba fa davvero bene? Vediamo, con l’ aiuto degli esperti, i vantaggi e gli svantaggi.
VANTAGGI
Cervello al massimo. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Sleep Medicine, le aree cerebrali deputate al mantenimento della coscienza
risultano più connesse nei mattinieri che, quindi, sono più vigili, dinamici e veloci. Meno attenti, più assonnati e con tempi di reazione ben più dilatati sono, invece, i tiratardi. Non solo: «Al mattino ci sentiamo più padroni della giornata e siamo più focalizzati su quello che facciamo», sottolineaMaria Beatrice Toro, psicoterapeuta e scrittrice.
Il metabolismo funziona meglio.
Secondo i ritmi circadiani, la mattina siamo programmati per il lavoro e, di conseguenza, il nostro organismo è pronto a consumare di più. Nelle prime ore del giorno, infatti, il metabolismo funzionameglio perché si prepara ad affrontare la giornata. Inoltre, ancheesporsi ilprimapossibile alla luce solare sembra stimolare il corpo ad attivarsi più velocemente.
Non a caso, i mattinieri sono solitamente più magri dei tiratardi.
È il momento migliore per lo sport.
Allenarsi appena svegli consente di
bruciare di più i grassi in quanto l’organismo, dopo il digiuno notturno, riporta livelli di glicogeno e glicemia bassi e quindi, per produrre l’energia necessaria, vengono intaccate le
riserve. Inoltre, « continueremo a consumare: dopo aver fatto attività fisica, il metabolismo resta infatti più alto per almeno 10-15 ore, quindi c’è un maggior consumo energetico », spiega Gianfranco Beltrami, specialista in medicina dello sport e vice presidente della Federazione medico sportiva italiana (Fmsi).
SVANTAGGI
Più stress, meno creatività. Numerosi studi hanno evidenziato come i cronotipi mattinieri siano più soggetti allo stress: «Chi si alzamolto presto è mediamente più di malumore, stressato e irritabile», conferma Toro. E aggiunge: « Il mattiniero ha un grande senso del dovere, è dedito al fare e meno incline allo scherzo». I serotini (coloro che vanno a dormire tardi), invece, sono più creativi, estroversi e con maggior senso dell’umorismo, anche perché hanno una vita sociale più intensa.
Difese immunitarie ridotte. Secondo un nuovo studio condotto presso l’ Un iv ersityof West minster,n el Regno Unito, le“allodole” hanno un abbassamento generale delle difese immunitarie con una maggiore
predisposizione all’influenza: mal di testa, raffreddore e malumore possono essere tragli effetti collaterali dell’essere mattinieri. E non è una questione di ore di sonno ma di puntare la sveglia prestoomeno.
Dormire poco ci espone a infarti,
ictus e altre patologie. Alzarsi dopo poche ore di sonno può portare, a lungo termine, a problemi di salute come obesità, diabete e malattie cardiovascolari: a dirlo è la Divisione di Medicina del sonno della Harvard Medical School. Chi dorme poco, infatti, è più soggetto all’ aterosclerosi (indurimento e perdita di elasticità delle pareti delle arterie). Inoltre, dormir eme nodi 6 o rea notte provoca una variazione nella presenza degli ormoni dell’appetito, la grelina e la leptina.