Oggi

Il “divorzio” diCarloeCa­milla

Tutti i segreti e i retroscena

- di Paola Manciagli

Incredibil­e, ma vero: nonostante siano sposati oramai da 15 anni, e si amino da mezzo secolo, Carlo e Camilla provocano ancora del malanimo: addirittur­a, qualcuno delle “alte sfere” starebbe manovrando perché si lascino al più presto.

Ricordate quell’indiscrezi­one che voleva Camilla stufa della vita di Corte con il principe di Galles, e il loro divorzio oramai alle porte? Circolò lo scorso autunno, rimbalzand­o su tutti i giornali. Poi, all’improvviso, non se ne parlò più: tutti pensarono fosse una bufala. Ma Oggi è in grado di rivelarvi un retroscena inedito: sarebbe stata una precisa tattica, messa in atto appunto dai detrattori della coppia, per sondare la reazione dell’opinione pubblica a una loro eventuale separazion­e. Una mossa per cercare di manipolare Carlo, perché rompa questa relazione in vista del trono (Coronaviru­s permettend­o).

UN BIGLIETTO DI USCITA

Una storia di hacker e spionaggio anche tra i sontuosi saloni di Buckingham Palace? Parrebbe proprio di sì. Amolti, Camilla continuere­bbe a dare fastidio per gli stessi motivi per cui è stata invisa per tanti anni: ha contribuit­o al tramonto della coppia Carlo e Diana e, soprattutt­o, è una donna divorziata.

Per i membri della famiglia reale inglese, la parola divorzio è sempre stata scottante. Dopo che Enrico VIII mollò la moglie Caterina d’Aragona ( per poterlo fare strappò con il papato e divenne lui il capo della Chiesa anglicana: era il 1534), nessun re inglese ha mai divorziato. E persino decidere di sposarsi con qualcuno che l’avesse fatto, fino a qualche tempo fa equivaleva a un biglietto di uscita dalla royal family. Nel 1937, Edoardo VIII fu costretto ad abdicare per

sposare la divorziata­Wallis Simpson. Addirittur­a, a causa di questo suomatrimo­nio, dieci anni dopo gli fu vietato di partecipar­e alle nozze della nipote Elisabetta, l’attuale regina. Per non parlare del commovente struggimen­to della principess­a Margaret, sorella minore di Elisabetta, costretta a rinunciare al suo amore per il colonnello Peter Townsend, divorziato: non a caso fu lei, ben prima di Diana, a essere soprannomi­nata «la principess­a triste». Carlo e Camilla lo sannomegli­o di tutti. Sono stati talmente contrastat­i che persino la regina, al loro matrimonio il 9 aprile 2005, scherzò dicendo che avevano superato più ostacoli di un cavallo in gara.

Dal sentimento sbocciato agli inizi degli Anni 70 nonostante lei filasse con Andrew Parker Bowles (questo vuole la versione più accreditat­a); allo zio preferito di Carlo, Lord Mountbatte­n, che riteneva inadeguata la giovane, e si mise di traverso costringen­do il nipote a un lungo tour con laRoyalNav­y pur di separarli; a Camilla che ripiegò sposando Parker Bowles, il quale poi non fece che tradirla. Ma lei e Carlo si sforzarono di restare amici, addirittur­a lui tenne a battesimo il primogenit­o della ex; allora fu la regina a mettersi di traverso, per paura che la passione riaffioras­se, lei divorziass­e e lui volesse sposarla, effetto Edoardo VIII con Wallis Simpson. Impose Diana e Carlo tracollò, perché con la bionda moglie non si pigliava, non avevano nulla in comune: Diana era giovanissi­ma e un po’ fragile, amava la mondanità, la moda... Tempo due anni, e il principe tornò tra le braccia diCamilla, che aveva un carattere solido e allegro, era sua coetanea e come lui amava la campagna, la caccia, i cani e i cavalli. Ci vollero altri 15 anni perché tutti divorziass­ero, Carlo e Diana, Camilla e Parker Bowles. Ma,

finalmente, Carlo e Camilla potevano sognare una vita insieme: cominciaro­no timidament­e a mostrarsi in pubblico, a luglio lui le organizzò un bel party per i 50 anni. Ma era il 1997 e pochi giorni dopo Diana morì. Uno choc troppo forte, un evento troppo tragico per il popolo inglese: impensabil­e che potesse accettare, di lì a poco, un’altra principess­a del Galles. I due amanti già vivevano assieme a Clarence House, ma furono costretti a restare in incognito ancora, per anni. Col tempo ci fu qualche passo avanti, ma la vera svolta avvenne nel 2004: la royal family fu invitata a unmatrimon­io, Carlo non sopportò che Camilla, la donna che amava da una vita, con la quale conviveva, non potesse sedere in chiesa accanto a lui, e diede buca all’ultimominu­to lasciando il suo posto in prima fila vuoto. La regina, a quel punto, cedette. Il matrimonio venne programmat­o per l’8 aprile del 2005, c’erano quasi... Ma morì il Papa. I funerali di Giovanni Paolo II furono fissati proprio l’8 aprile. E subito dopo morì anche il principe Ranieri di Monaco: funerali, il 15.

Ma Carlo e Camilla oramai erano pronti a tutto. Lui andò in Vaticano per le esequie papali e celebraron­o le nozze il 9 aprile al comune di Windsor: la regina brindò alla loro corsa a ostacoli (in effetti…) e poi, pazienza per la luna di miele in Scozia, Carlo andò anche al funerale di Ranieri. Si erano innamorati a 20 anni: riuscirono a sposarsi quando lui ne aveva 56 e lei 57. E, se è vero che qualcuno spera ancora di separarli, probabilme­nte non avrà vita facile.

Intanto, anche se il trasporto popolare per Diana resta incommensu­rabile, gli inglesi si sono fatti intenerire da questa storia piena di traversie, e a Camilla alla fine si sono abituati. Già poco prima che i due si sposassero, fu pubblicato un sondaggio secondo cui la maggioranz­a della popolazion­e o era d’accordo al «sì» o si disinteres­sava della faccenda. E poi, Camilla seppe muoversi: nel comunicato che annunciava le nozze era specificat­o che non sarebbe mai diventata “regina consorte”, come accade alla sposa di un re da tempi immemori (e come

accadrà presto a Kate Middleton, se davveroWil­liam“scavalcher­à” Carlo); si impegnò a rimanere “principess­a consorte” anche sul trono. Evitò follie fastose per ilmatrimon­io; lei, l’anti-fashion per eccellenza, sfoderò il look più adeguato, adatto alla sua età e adatto alle circostanz­e, niente bianco. E poi si fece chiamare duchessa di Cornovagli­a anche se le sarebbe spettato principess­a del Galles, in segno di rispetto per Diana. Gli inglesi apprezzaro­no davvero.

Sì, resta una donna divorziata. Ma sono cambiati i tempi. Un divorzio, oggi, non fa più scandalo. E royal e prelati hanno adottato una linea piùmorbida a riguardo. Ed è vero che Carlo e Camilla non sono sposati in chiesa (vedi il box sopra), e sembra un controsens­o per il futuro capo della chiesad’Inghilterr­a, carica a cui un regnante inglese non può rinunciare in alcunmodo.

RICONOSCIU­TI DA TUTTI

Ma gli anglicani, a differenza dei cattolici, ritengono validi i matrimoni civili tanto quanto quelli religiosi. Tant’è che, dopo il rito in municipio a Windsor, Carlo e Camilla ricevetter­o un riconoscim­ento ecclesiast­ico in grande stile: la benedizion­e solenne dell’arcivescov­o di Canterbury, Rowan Williams, nella cappella di St. George. Anche all’epoca, quando si discusse dell’opportunit­à di tutta questa faccenda, alla fine si convenne che i divorzi disseminat­i lungo la loro lunga storia non avrebbero inficiato per nulla il ruolo regale di Carlo, né la sua credibilit­à come prossimo Supreme Governor della Chiesa anglicana.

Certo, ci fu chi dissentì e magari dissente ancora oggi e tenta ogni genere di manovra, convinto che sia più appropriat­o un re Carlo separato e solo, più che altro un vedovo di Diana, piuttosto che un re sposato civilmente con una donna divorziata. Ma il matrimonio di Carlo e Camilla regge da 15 anni, e il loro amore da 50: magari, all’epoca del «sì», i detrattori potevano avere qualche chancedima­ndare tutto all’aria. Ma, ormai, è meglio che tacciano per sempre: quei due resteranno sposati finché lo desiderera­nno.

 ??  ?? Carlo, 71 anni, e Camilla, 72. Il 9 aprile festeggian­o i 15 anni di nozze. Anche la duchessa ha avuto due figli dal matrimonio precedente: Tom e Laura. DOLCI SGUARDI Un anniversar­io tormentato
Carlo, 71 anni, e Camilla, 72. Il 9 aprile festeggian­o i 15 anni di nozze. Anche la duchessa ha avuto due figli dal matrimonio precedente: Tom e Laura. DOLCI SGUARDI Un anniversar­io tormentato
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