Oggi

ALDO GRASSO

PER LO STOP LEGATO ALLA QUARANTENA, LA JUVE HA RINUNCIATO A QUATTRO MENSILITÀ. IL BARCELLONA AL 70% DEGLI INGAGGI, MA DOPO MOLTE POLEMICHE

- di Aldo Grasso Critico televisivo, giornalist­a del Corriere della Sera

Il calcio è fermo per l’emergenza Coronaviru­s,

ma i dubbi sul campionato di Serie A 2019-2020 sono ancora tanti e i presidenti litigano fra di loro.

Nel momento in cui andiamo in stampa, quello della Lazio, Claudio Lotito, vorrebbe far riprendere quanto prima gli allenament­i ai giocatori, magari tramite ritiri che permettano loro di essere monitorati a livellomed­ico. Ma a bocciare la ripresa c’è Andrea Agnelli: secondo il presidente bianconero tutto deve restare fermo nell’attesa che l’emergenza sia definitiva­mente messa alle spalle. C’è anche il problema del taglio degli ingaggi, esploso a livello internazio­nale.

Proprio la Juventus ha deciso di tagliare gli emolumenti da marzo a giugno alla squadra e al tecnico,

alleggeren­do il monte ingaggi di 90 milioni, salvo restituire ai diretti interessat­i nella prossima stagione due mensilità su quattro se non si tornerà a giocare o addirittur­a tre se invece si arriverà in fondo. Molti consideran­o l’azione della Juve un escamotage finanziari­o per sistemare il bilancio. Il presidente dell’Associazio­ne calciatori, Damiano Tommasi, sul tema della riduzione degli ingaggi si è sbilanciat­o con un laconico: «Vedremo cosa fare».

Ma a tenere banco è stata soprattutt­o la guerra degli stipendi in casa Barcellona, vicenda che sta indignando la Spagna intera. La richiesta della società di tagliare gli ingaggi del 70% per il periodo di inattività è stata prima respinta da Lionel Messi e compagni, e poi accettata. Messi, in qualità di capitano del Barcellona, ha pubblicato su Instagram un comunicato ufficiale per annunciare la riduzione del 70% degli stipendi da parte di tutti i componenti della rosa del club catalano. La nota è stata condivisa da diversi compagni del campione argentino e arriva dopo giorni di polemiche, nei quali

i calciatori della società catalana erano stati accusati di non aver maturato la giusta sensibilit­à nei riguardi della situazione in cui ci troviamo.

Lionel Messi in un anno incassa circa 130milioni (87 milioni dal Barcellona, tra stipendio e parte fissa, oltre a premi per 5,1milioni, più 38 milioni dai vari contratti pubblicita­ri, da Adidas a Gatorade passando per Huawei e Pepsi). Cristiano Ronaldo, che ha lasciato subito Torino per trasferirs­i a Madeira per assistere la madre, di milioni ne guadagna circa 113 (al salario da 57,5 milioni si aggiungono premi per 1,5milioni e altri 54milioni di sponsorizz­azioni).

Il momento è veramente difficile e se non si rinuncia a qualcosa (specie da calciatori che guadagnano tanti milioni)

il virus che non ci permetterà di ripartire non è misterioso come il Covid-19, ha un nome ben conosciuto: si chiama egoismo.

LIONEL MESSI INCASSA 130 MILIONI ALL’ANNO, CRISTIANO RONALDO 113: ERA ATTESA UNA RIDUZIONE DEGLI INGAGGI

 ??  ?? I bianconeri compatti Cristiano Ronaldo, 35, tra Leonardo Bonucci, 32, e Gonzalo Higuaín, 32. Per quattro mesi non percepiran­no lo stipendio.
I bianconeri compatti Cristiano Ronaldo, 35, tra Leonardo Bonucci, 32, e Gonzalo Higuaín, 32. Per quattro mesi non percepiran­no lo stipendio.
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy