ALESSANDRA GRAZIOTTIN
I RISULTATI DELLO STUDIO SU 15 PARTORIENTI CINESICHE AVEVANO IL CORONAVIRUS: NESSUN CONTAGIO TRA MAMMA E FETO
«“Chi è più felice di noi?”, dicevo amiomarito. Sono all’ottavomese di gravidanza del nostro primo figlio. Andava tutto bene. Adesso vivo nel terrore che questomaledetto Covid-19 rovini tutto! Ho un’ansia pazzesca, bloccata in casa, ho paura. Che rischi corre il nostro bambino? Che cosa possiamo fare? E il parto?».
Francesca C., Cremona
Capiscoil contraccolpo, gentilesignora, piombata dalla felicità all’angoscia. L’ansia è comprensibile, ma va contenuta. Le rispondo basandomi sulle indicazioni che emergono dagli studi scientifici e dal lavoro dell’Istituto superiore di sanità, ( epicentro. iss.it). Le precauzioni per la donna in gravidanzaeisuoi familiari sono le stesse di tutti: igiene frequente e accurata delle mani, nessun contatto con soggetti malati o sospetti, rispetto della distanza dialmenoun metro. Il tampone va fatto solo se si hanno sintomi o se si è entrate in contatto con soggetti infetti.
Ma una donna incinta ora è più a rischio?
Per quelle che si trovano al primo trimestre, non abbiamo dati su un aumentato rischio di infezioni dell’embrione e/o di malformazioni causati dal virus. Un dato rassicurante ci viene dall’analisi dai nati in questo periodoinCina. Lo studio su 15 donne a termine con una polmonite( lieve) da
Covid-19 è stato pubblicato su Lancet. I bambini nati stanno bene con Apgar 8-9 alla nascita e Apgar 9-10 dopo 5 minuti (l’Apgar è una sintesi di valutazione dei parametri vitali: 10 è ilmassimo). Nonsonostati riportati casi di aborto, di asfissia grave o mortalità perinatale. Inoltre, è stata fatta la ricerca del virus nel liquido amniotico, nel cordone ombelicale e in bocca ai neonati: tuttonegativo. Nonc’è stato quindi il passaggio del virus damamma a feto.
Se la madre contrae una polmonite da Covid-19, che rischi ci sono per lei e per il piccolo?
Lapolmonite ingravidanza, davirusobatteri, èun problema serio. Nelle donne cinesi gravide finora studiate sono state però riportate solo polmoniti lievi. Tutte sono state poi dimesse con i loro piccoli, entrambi in buona salute. Eilparto? La modalità ottimale( parto vaginale o taglio cesareo) viene valutata dai medici ostetrico-ginecologi. Le mie pazienti, senza Covid-19, che hanno partorito in questo periodo con partovaginale sono stater assicurate anche dall’ ottima assistenza ricevuta. Son ostate dimesse come semp redopo 48 ore, in piena salute. I dati sono complessivamente favorevoli. Giusta prudenza dunque, ma anche fiducia.