I guai di Juan Carlos Ecco la donna che fa tremare il trono di Spagna di Paola Manciagli
LA NOBILE TEDESCA CORINNA È STATA COINVOLTA NEGLI SCANDALI FINANZIARI DEL RE EMERITO, E STA PREPARANDO UNA CONTROMOSSA. CHE POTREBBE ESSERE FATALE
Ibiografi gli hanno attribuito 1.500 amanti. Con alcune, l’ex re did Spagna Juan Carlos di Borbone e si è accompagnato per più di un de-d cennio. Lo sapevano tutti, a co ominciare dall’esasperata moglie e
Sofia, che in quasi 60 anni di matrimonio ne ha viste di tutte e di più; ma tappava occhi e cuore per il buon nome del Casato. Anche i giornali spagnoli non ne parlavano: fino a qualche anno fa, rispettavano il famoso “patto del silenzio”, non criticavano la monarchia . Si cercava di salvare l’appare enza. Con punte tragicomiche: come la storiaa della modella che si stava intrattennendo con l’allora re su uno yacht, e fu gettata all’improvviso gambbe all’aria in mare, perché la regina era in avvicinamento.
Pooi, è scoppiata la bomba Cor silenzio, inna zu l’immagine Sayn-Wittgenstein. iEs di Juan Ed è saltato tutto, il patto del Carlos. Di quel simpatico mascalzone latino, sempre amato e perdonato dai sudditi (in foondo, era stato lui a traghettare la Spagna fuori dalla dittatura, evitando persino un colpo di Stato negli Anni 80), non è rimasto che un tradditore, della moglie innanzi
tutto, e forse anche della patria: su di lui ora grava l’ombra infamante della corruzione. Ciliegina sul pastrocchio, Corinna sarebbe sul punto di denunciarlo per molestie e intimidazioni, lo riferisce Point de Vue.
LEI PARLA CINQUE LINGUE
Ventisei anni più giovane di lui, bionda e bella, Corinna è una donna d’affari, una “consulente strategica”: parla cinque lingue ed è stata sposata con un principe tedesco dal quale ha avuto un figlio, Alexandre, e del quale si è tenuta stretta il cognome anche dopo il divorzio. Ha agganci adaltissimo livello, ha avvicinato Carlo d’Inghilterra, Charlène e Alberto di Monaco (oggi viveametà tra ilPrincipato e Londra), Vladimir Putin, Bill Clinton.
Dicono che, per Juan Carlos, non sia mai stata una delle tante. Tra loro, sarebbe iniziata nel 2004. Addirittura, lui le permise di vivere a La Angorrilla, un palazzetto patrimonio nazionale (nel cuore verde di Madrid, El Pardo), che poco prima aveva fatto ristrutturare con soldi pubblici, dotandolo tra l’altro di garage, piscina coperta e alte mura di cinta anti-spioni. Per il piccolo Alexandre era una specie di paese dei balocchi, scorrazzava libero per i sentieri alla guida di un quad. Sembra che Juan Carlos adorasse anche il bambino, appassionato come lui di sport. Così, nel 2012, quando il pic
colo compì 10 anni, gli regalò un bel safari in Botswana: partirono tutti insieme con la bionda mamma.
Senza saperlo, aveva innescato lamiccia. L’affaireCorinna deflagrò quando l’allora 74enne Borbone dovette rientrare di corsa dall’Africa: si era rotto un’anca mentre si dilettava a fare il cacciatore. I giornali iniziarono a gridare allo scandalo. Il re, presidente onorario del Wwf, uccideva elefanti. Assieme a una giovane bionda. Un viaggio di lusso mentre la Spagna era falciata dalla crisi economica. All’uscita dall’ospedale, Juan Carlos fu costretto al mea culpa: « Lo siento mucho. Me he equivocado. No volverá a ocurrir »; «Mi spiace molto, ho sbagliato, non succederà più».
CONTI IN SVIZZERA
Da allora, Corinna si è imposta alle cronache, nome in codice «l’amica intima del re». Finì col restare coinvolta nello scandalo IñakiUrdangarin: sembra che, in passato, si fosse spesa per agevolare la carriera del marito dell’infanta Cristina, su richiesta di Juan Carlos. E alla fine Iñaki è stato chiuso in carcere per aver sottratto milioni a un ente no profit.
E c’è sempre lei dietro lo scandalo che ha appena causato la rottura definitiva tra Juan Carlos e il figlio re Felipe, e potrebbe portare l’ex re addirittura sotto giudizio. È saltata fuori la registrazione di una conversazione avvenuta nel 2015, dove Corinna svelava l’esistenza di conti svizzeri nascosti riconducibili a JuanCarlos, e soprattutto di cifre a sei zeri che l’uomo avrebbe intascatoper far ottenere appalti adalcune ditte spagnole inArabia Saudita. Finora, negli interrogatori la donna avrebbe protetto «l’amico intimo» di sangue blu. Ma ora starebbe iniziando a fremere, a lamentarsi di subire intimidazioni da parte di lui, spaventato che lei spifferi altri «segreti di Stato». Vorrebbe denunciarlo. Rischiando di assestare un colpo fatale alla ormai traballante monarchia spagnola.