Alice Sabatini L’ex Miss Italia fa la top model... da remoto di Giuseppe Fumagalli
VIA INTERNET LE HANNO DETTO COME VESTIRSI, TRUCCARSI E PETTINARSI. POI L’ AUTO REDI QUESTI SCATTI LE HA INSEGNATO A FILMARSI, L’ HA SEGUITA SU SKYPE,HAM ESSO A FUOCO SULLO SCHERMO ... E PARE TUTTO FATTO DAL VIVO
Di questi tempi un servizio fotografico in teorianonsipotrebbe fare. Ma questa non è solo l’epoca del distanziamento da Covid-19. È anche quella delle reti di comunicazione. In cui tutto (o quasi), compreso quello che in teoria non si potrebbe fare, in pratica può essere fatto. E l’avete sotto i vostri occhi. Con tanto di Alice Sabatini, Miss Italia 2015 e modella, fotografata nella casa dei genitori a Montalto di Castro ( Viterbo), dove è in isolamento dal 1° marzo. «Ero venuta da Milano per trovare i miei», dice, «e sono rimasta bloccata qui. Il posto è magnifico, sono in famiglia, in mezzo alla campagna, con un cavallo e cinque cani. Mi manca solo, Gabriele ( Benetti, ndr) il mio fidanzato, che gioca a basket nelLatina, èqui a duepassi, ma è come fosse sulla Luna». Dal suo eremo Alice s’è prestata per uno shooting in piena regola, tutto costruito e realizzato a distanza senza infrangere nemmeno una regola dell’epidemiology correct. Col vantaggio di non dover coprire il sorriso di Alice con una mascherina Ffp3. È il risultato di un’operazione nata attorno a un tavolo virtuale e sei tavoli reali, a cui erano seduti in teleconferenza, l’ex Miss Italia, la sua manager Valentina Lirussi, il fotografo Piergiorgio Pirrone, l’operatore videoDavideMarra, un truccatore e un parrucchiere. La più tartassata ovviamente è stataAlice che ha ricevuto istruzioni da tutti. Le hanno spiegato come truccarsi, come pettinarsi, cosa indossare, e ha concluso la seduta con un corso di fotografia on line. S’è aggirata per casa inviando il videodegli spazi disponibili, ha acceso e spento lampade e faretti, hamostrato tutti i possibili effetti di luce naturale e artificiale e il giorno dopo era pronta per l’esperimento. Piergiorgio Pirrone ha stabilito con lei un collegamento ad alta definizione via Skype. Ed è come se fosse entrato in casa sua. Le ha detto cosa fare, l’ha fatta spostare da una stanza all’altra, finché non ha trovato la situazione adatta e l’ha fattamettere in posa. A quel punto, nel suo studio di Roma, a cento chilometri di distanza, l’ha fotografata sullo schermo del computer. Vedendo il risultato la domanda è: perché se lo fa chiunque di noi esce un’immagine a strisce e se lo fa lui la foto è perfetta? «Ci sono tempi di esposizione che eliminano le striaturedello
schermo», spiega Pirrone, «e il resto viene sistemato al computer». Il fotografo ha anche utilizzato una seconda modalità. Sempre guidando Alice via Skype, le ha fatto fare col telefonino un video, se lo è fatto inviare e, bloccandolo nei punti più interessanti, ne ha tratto altre pose. «Si può fare tutto», conclude il fotografo, «non ci si ferma davanti a nulla. Con la speranza che andando avanti, si possa tornare indietro e fare le cose come prima».
ERO VENUTA ATROVARE I MIEI E SONO RIMASTA CON LORO. MA MI MANCA IL FIDANZATO