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ParodieCar­essa «Superato lo stress test, siamo inseparabi­li» di Andrea Greco

FABIO SOFFRE SENZA CALCIO, BENEDETTAM­AL SOPPORTA IL SUO DISORDINE. «ALL’INIZIO ERONERVOSO», AMMETTE LUI. MALE I HA RIPORTATOL­A PACE, ANCHE GRAZIE A REGOLE FERREE. E ORA GIÀ PENSANO A UN PROGRAMMA INSIEME

- Andrea Greco

L’amore ai tempi del Covid non è fatto di rose rosse, ma di trattative e tolleranza. O perlomeno questa è la ricetta di Fabio Caressa e Benedetta Parodi, che peraltro di ricette se ne dovrebbe intendere. Facciamo un esempio: lei testa sulla famiglia per due giorni la ricetta dei grissini che finirà sul prossimo libro e lui invece di lamentarsi si affretta a dire che sono buonissimi: «Oggi erano perfetti. Quelle di ieri più che grissini assomiglia­vano a baguette, ma comunque delle ottime baguette ». Un esercizio zen tanto piùmeritev­ole, quello di Caressa, se teniamo conto che è in astinenza da calcio, che per lui è lavoro ma soprattutt­o ragione di vita: «Ho rivisto le vecchie partite, ho preparato il nuovo programma ( Club, in onda dal 12 aprile su Sky Calcio 24 alle 23.30, ndr) ma il calcio mi manca tantissimo, damorire: mi manca l’adrenalina che mi dà e credo che in qualche modo si dovrà trovare il modo di ritornare in campo, magari a maggio. Sarebbe un bel segnale, Lo sport è sempre stato rinascita e valvola di sfogo».

Lei, che il calcio lo ha sempre considerat­o il termine di paragone per la noia assoluta («Quel film è noioso come il calcio», disse a Caressa una delle prime sere che uscirono insieme) invece tiene botta in grande souplesse a questi domiciliar­i a cui siamo tutti condannati.

LA RICETTA È TOLLERANZA E DISCIPLINA

Certo, per andare avanti i Caressa, come tutte le altre famiglie italiane, hanno capito che la chiave è l’adattament­o, l’espression­e più vitale della natura umana. Benedetta, che sta preparando il suo nuovo libro, presidia la cucina, e lo studio dove c’è il computer. Fabio non ha un suo regno con confini ben definiti, ma organizza la sua giornata con disciplina prussiana e in armonia con moglie e tre figli: «La colazione è libera, ognuno si arrangia. A pranzo si sta leggeri. A cena ci si siede tutti insieme e si chiacchier­a. Da quando siamo in quarantena­mi sono sempre fatto la barba e vestito, ogni santamatti­na. Del resto io e Benedetta avevamo fatto un solo patto prematrimo­niale: non avremmo mai girovagato per casa in tuta o pigiama, e siamo stati abbastanza forti da non rompere la promessa. Unica eccezione concessa è per il fitness

casalingo, seguendo tutorial on line: una cosa un po’ Anni 80, alla Jane Fonda. Ieri ho fatto ginnastica con la divisa dello Spezia, oggi con quella dell’Alessandri­a». Meno casereccio l’approccio della Parodi: «Anche io mi tengo in forma, con le lezioni di una mia amica che fa la personal trainer». Come Fabrizio Corona, che è stato pizzicato col suo istruttore in casa? «Ma quando mai: anche io mi alleno collegata on line. Noi siamo ligissimi: siamo usciti di casa tre volte, solo per fare la spesa, e ogni volta è andato solo uno di noi».

«E poi, in questo periodo», racconta

Caressa, «io che di solito sono un casinista mi sono impegnato per essere ordinato...». Scoppia in una risata la Parodi: «Tu ordinato? Ma va a quel paese!».

Ma il ménage quanto risente della convivenza forzata? «Questo periodo è uno stress test per ogni famiglia. Noi teniamo bene. Ieri, confesso, ho “sclerato”. Ero innervosit­o dalla situazione, ma lamia fortuna è avere di fianco una persona come Benedetta, capace di ammortizza­re e riportare la pace. A parte questa parentesi il ménage è addirittur­a migliorato». La regina della cucina spiega: «A

IN UN MESE SIAMOUSCIT­I DI CASA IN TUTTO TRE VOLTE, E SOLOPER ANDARE A FARE LA SPESA

noi succede spesso così, Ad esempio quando si va in vacanza. Si discute un po’ all’inizio, anche coi ragazzi, si caccia un urlo ogni tanto e poi si trova il ritmo e fila tutto liscio. Insomma, abbiamo superato bene lo stress test».

IN PENA PER GIORGIO E CRISTINA

Poi un pensiero va a una famiglia a loro molto vicina, quella di Cristina Parodi e di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo: «Siamo molto orgogliosi della forza che stanno dimostrand­o i bergamasch­i, e della capacità di Giorgio di mantenere il sangue freddo in una situazione così drammatica. Ci sentiamo spesso con messaggi. Ora l’importante è che gli italiani, che fino a oggi hanno mostrato la loro capacità di dare il meglio quando sono messi alle strette, non mollino la presa: dobbiamo resistere disciplina­ti ancora un po’, e vincere la nostra attitudine a “sbracare”».

Intanto però c’è da passare qualche altra settimana rinchiusi, e la coppia Caressa Parodi utilizzerà un po’ del tanto tempo a disposizio­ne per architetta­re una trasmissio­ne che li veda davanti alle telecamere insieme: «È da tanto tempo che ci stiamo pensando, un mix di informazio­ne e sport, leggerezza e serietà...». Benedetta interviene: «Potremmo iniziare a sperimenta­re la formula sui social...». Contropied­e del marito: «Ricordati che io rispetto ai social sono parecchio “asocial”, però in effetti potrei fare da guest star in quelli di Benedetta».

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Tra fornelli, puzzle e coccole
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 ??  ?? Milano. Fabio Caressa, 52, e Benedetta Parodi, 47, nel loro appartamen­to di Milano. Qui a fianco sul balcone, col loro cane. Sopra mentre tentano di completare un puzzle. A sinistra, Fabio cucina la pasta alla norcina, la sua specialità.
Milano. Fabio Caressa, 52, e Benedetta Parodi, 47, nel loro appartamen­to di Milano. Qui a fianco sul balcone, col loro cane. Sopra mentre tentano di completare un puzzle. A sinistra, Fabio cucina la pasta alla norcina, la sua specialità.
 ??  ?? RUOLI INVERTITI Fabio Caressa cucina e Benedetta Parodi con La Gazzetta in mano.
RUOLI INVERTITI Fabio Caressa cucina e Benedetta Parodi con La Gazzetta in mano.
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