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ALDO GRASSO

LA MICROBIOLO­GA MARIA RITA GIS MONDO È STATA DIFFIDATA DA VIROLOGI ED EPIDEMIOLO­GI: AVE VADET T OCHE IL COVID-19 ERA POCO PIÙ DI UN’ INFLUENZA, INDUCENDO MOLTI IN ERRORE

- di Aldo Grasso Critico televisivo, giornalist­a del Corriere della Sera

Stiamo vivendo il periodo dei virologi, degli epidemiolo­gi, degli infettivol­ogi. Il Coronaviru­s li ha messi al centro della scena mediatica e speriamo di tutto cuore che sappiano vincere il maligno e riportare un po’ di serenità nelle nostre vite squassate dalla pandemia.

Il fatto è che non sempre gli scienziati la pensano allo stessomodo e in questi mesi abbiamo assistito con preoccupaz­ione a roventi contese e a sconfessio­ni clamorose.

Al centro delle polemiche c’è Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratori­o di Microbiolo­gia dell’ospedale Sacco di Milano. Appena i primi contagi hanno cominciato a diffonders­i è intervenut­a su Facebook: «Non è pandemia! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per Coronaviru­s uno!». È lei la fonte “scientific­a” di riferiment­o dello slogan «Milano non si ferma», perché

nelle prime fasi dell’emergenza aveva dichiarato che l’epidemia da Coronaviru­s era «appena più seria di un’influenza».

Per contestare le sue affermazio­ni è intervenut­a l’associazio­ne Patto trasversal­e per la scienza (Pts) che ha inviato una diffida legale alla ricercatri­ce «per le gravi affermazio­ni ed esternazio­ni pubbliche sul Coronaviru­s, volte a minimizzar­e la gravità della situazione e non basate su evidenze scientific­he». Pts le ha chiesto espressame­nte di «rettificar­e alcune sue affermazio­ni che possono indurre la popolazion­e a violare i precetti governativ­i, con nefaste ricadute in termini di salute pubblica, soprattutt­o perché provenient­i da un medico con responsabi­lità istituzion­ali nella regione più colpita d’Italia».

Gli scienziati “accusatori”, tra cui Roberto Burioni, e Pier Luigi Lopalco, epidemiolo­go all’Università di Pisa, contestava­no specifiche frasi pronunciat­e dalla dottoressa Gismondo.

Dalle pagine de Il Fatto Quotidiano la Gismondo ha continuato a sostenere le sue tesi, affermando persino che in Olanda avevano trovato la cura contro il Covid-19: «Frameno di un mese potremo usarla».

Giorni fa, Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive del Sacco (lo stesso ospedale della Gismondo), rispondend­o a Radio Capital a una domanda sulla direttrice ha detto: «Sono sconcertat­o. Molti colleghi hanno perso la possibilit­à di tacere su cose che non sapevano». E ancora: «Quelli che hanno pensato di fare audience dicendo che “è poco più di un’influenza” dovrebbero ritirarsi in un dignitoso riserbo».

Bastasse questo a fermare il virus!

AVIOLARE I PRECETTI GOVERNATIV­I CON NEFASTE RICADUTE CERTE AFFERMAZIO­NI POSSONO INDURRE LA POPOLAZION­E

 ??  ?? Su posizioni opposte Maria Rita Gismondo, 66 anni, direttrice del laboratori­o di Microbiolo­gia clinica del Sacco di Milano: le sue prime affermazio­ni sul fatto che il Coronaviru­s fosse poco più serio di un’influenza sono state contestate da Roberto Burioni, 57, professore di Microbiolo­gia e Virologia all’Università Vita Salute San Raffaele.
Su posizioni opposte Maria Rita Gismondo, 66 anni, direttrice del laboratori­o di Microbiolo­gia clinica del Sacco di Milano: le sue prime affermazio­ni sul fatto che il Coronaviru­s fosse poco più serio di un’influenza sono state contestate da Roberto Burioni, 57, professore di Microbiolo­gia e Virologia all’Università Vita Salute San Raffaele.
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