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Paola Saluzzi «Mi aiutano la fede e avere sempre vicino mio marito» di Sabina Donadio

«CREDERE È UN CONFORTO, MA RIMANE LO STRAZIO DI TANTE PERDITE », CI DICE .« PIANGO LAMIA AMICA ANNA, CHE IL VIRUS SI È PORTATA VIA. E STOACCANTO­ACHIAMO: QUESTA CONVIVENZA CONTINUA CI RENDE PIÙ UNITI »

- di Sabina Donadio - foto Marco Rossi

Se c’è un’emittente televisiva che ha guadagnato ascoltator­i in tempo di Covid 19, è Tv 2000, il canale di chiara impronta religiosa che con il Rosario della sera macina4mil­ioni di telespetta­tori. Paola Saluzzi, che a breve tornerà in onda con la sua Ora solare, ne è uno dei volti più amati. Dopo anni di onorata carriera prima nel servizio pubblico e poi a Sky, raggiunti grandi successi e inciampata in piccole cadute, ha scelto di impegnarsi in una tv fatta di contenuti ben selezionat­i, di grande levatura morale. L’abbiamo sentita al telefono, mentre era intenta a rendere “più bianco chemai” il gres porcellana­to del pavimento della sua cucina, in una quarantena garbata che divide con lo scrittore e giornalist­a, Gabriele Romagnoli, quel marito della pienezza del cuore che ha sposato a New York nel 2014 in gran segreto.

Mai come ora si trova nel posto giusto, al momento giusto… «La nostra rete fa approfondi­menti sul tema della fede e in questa fase delicata fa bene il proprio lavoro: comprende che ci siano momenti in cui le persone non credenti e quelle più distanti dalla fede decidono di esserci. Su tutti il momento storico e straordina­rio di papa Francesco, solo a piazza San Pietro. Sto nel posto giusto e posso dirlo senza retorica, perché so come sono le persone che ci lavorano».

Ma lei sta andando in replica, anche se riprenderà a breve. «Tutti i programmi di intratteni­mento sono stati sospesi per ovvie ragioni, stiamo mandando in onda vecchie puntate rimodulate con tematiche precise. Ma ricevo centinaia di mail di persone chemi ringrazian­o per come teniamo loro compagnia. Il tipo di compagnia di cui si ha bisogno ora è mutata, io sono legata con grande affetto alla mia rete».

Che tempo è questo?

«Un tempo impossibil­e, impensabil­e che nessuna serie di Netflix o Amazon avrebbe potuto mettere in onda. Neanche volendola immaginare. La Sars, Ebola erano lontane, i morti a chilometro zero sono terrore puro, dolore e paura: ci siamo tutti dentro». E piangiamo tutti qualcuno in questo periodo.

«Pochi giorni fa se ne è andata una persona che mi stava a cuore, la si

gnora Anna Vital diCastelfr­ancoVeneto. La conobbi in crociera vent’anni fa e da allora il nostro è stato un rapporto via telefono. Una telespetta­trice critica e attenta, con cui ci scambiavam­o messaggi. Un giorno mi mandò in redazione una custodia per occhiali. All’interno c’era una lunga collana in filigrana che era appartenut­a a sua nonna: la chiamava la Bizantina. Sua madre gliela aveva donata e lei non avendo avuto figli me la regalò dicendomi che per lei ero stata come una figlia. Mi commossi e la indossai in onda con grande orgoglio. Questo maledetto virus si è portata via Anna, e il vuoto che provo è puro strazio». Lei è credente, sa che è solo un passaggio…

«Io ho fede, questomi conforta ovviamente. Ma la pena in Terra resta, pur sapendo che, chiusi gli occhi, si apre un nuovo capitolo. “Abbi fede”, questo mi ripeteva mia madre nei momenti più difficili, quelli pieni di lacrime: lei era ed è il mio eroe. Quando mi sento vacillare, penso a lei».

Come trascorre le sue giornate? «Ho scoperto un mix favoloso fatto di aceto, bicarbonat­o e disinfetta­nte: fa tornare il gres del pavimento della mia cucina più bianco che mai. Al mattino mi trucco, come se dovessi uscire a far la spesa, anche se non ci vado, e inizio a pulire lamia casa. Poi cucino, io che ero letteralme­nte negata, diciamo che ho imparato persino a fare il pane. E poi leggo un paio di libri diversi, tutti i giorni, per tenere la testa occupata»

Quali sta leggendo?

« Mondo piccolo di Guareschi l’ho ricomincia­to pensando al crocefisso di legno che papa Francesco ha voluto baciare in piazza San Pietro. Quando ci fu la piena del Po, don Camillo lo portò in procession­e. E leggere di quel tempo pieno di dolcezza fa bene al cuore. Poi La mossa del cavallo di Camilleri è davvero un capolavoro». Lei però lo scrittore ce l’ha in casa: una quarantena illuminata, la sua.

«Gabriele scrive tutto il giorno, io appena ho finito di fare la massaia mi siedo sulla poltrona nel suo studio e lo osservo. Mi piace essere lì accanto a lui, nel silenzio, anche solo per godere della sua presenza. A volte lo abbraccio, solo per tenerlo stretto a me, in un tempo prolungato di tenerezza. Sono accanto a chi amo e questa convivenza 24 ore su 24 ci rende sempre più uniti perché il nostro stare insieme è una cosa bella nella sua estrema semplicità».

SOPERFINO FARE IL PANE E LEGGO UN PAIO DI LIBRI AL GIORNO PER TENERE LA TESTA OCCUPATA

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«Al mattino mi trucco come se dovessi uscire a fare la spesa», dice, «e invece poi inizio a dedicarmi alle pulizie».
«AL MATTINO MI TRUCCO COME SE DOVESSI USCIRE» Roma. Paola Saluzzi, 55, in casa con il suo gatto. «Al mattino mi trucco come se dovessi uscire a fare la spesa», dice, «e invece poi inizio a dedicarmi alle pulizie».
 ??  ?? Si sono sposati in gran segreto Roma. Paola Saluzzi con il marito Gabriele Romagnoli, 59, scrittore e giornalist­a, sposato in segreto a New York nel 2014. «Mi piace osservarlo mentre lavora», dice lei.
Si sono sposati in gran segreto Roma. Paola Saluzzi con il marito Gabriele Romagnoli, 59, scrittore e giornalist­a, sposato in segreto a New York nel 2014. «Mi piace osservarlo mentre lavora», dice lei.
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