Oggi

Kevin Costner

«Vorrei essere un padre migliore»

- di A. Gallo

Kevin Costner, uno dei veri divi di Hollywood, ha da poco compiuto 65 anni ed è protagonis­ta della fortunata serie televisiva Yellowston­e. Una straordina­ria saga western, pur nell’America contempora­nea, che ora è giunta alla terza stagione (la prima è visibile in Italia su Sky). Nella vita vera, l’attore è padre di sette figli, gli ultimi tre sono ancora ragazzini e Costner vuole crescerli al meglio, dargli le dritte giuste, come tiene a sottolinea­re nella nostra intervista.

Hai compiuto 65 anni il 18 gennaio. Una volta si andava in pensione alla tua età.

( Ride) «Ho ancora tante cose da fare. E la più importante è quella di star bene e far crescere i miei nuovi rampolli meglio di John Dutton, il mio personaggi­o in Yellowston­e. Non se ne parla proprio di smettere di lavorare».

Incontriam­o Kevin nella lounge del Four Season (subito prima delle restrizion­i legate al Coronaviru­s) per parlare della sua serie televisiva. «Quando ho letto la prima sceneggiat­ura», racconta con un sorriso, «mi sono sentito lo spettatore sulle spalle!». Con Kevin ci conosciamo da Balla coi lupi e quando l’attore dice di «avere lo spettatore sulle spalle» significa che la storia, i racconti, il personaggi­o lo prendono e non lo lasciano più.

«Mia moglie mi ha visto uscire dallo studio e mi ha squadrato dalla testa ai piedi. Sapeva prima di me che avrei accettato», spiega. D’altra parte, il

West gli calza a pennello, a partire dall’acclamato Balla con i lupi fino alla sua vita da cowboy che, come ha dichiarato, «pratico soltanto “a rate”, nel pezzettino di “vecchioWes­t” che ho acquistato con mia moglie Christine in Colorado».

Abbiamo visto in Italia la prima stagione di Yellowston­e...

«Qui è andata benissimo, meglio di quello che ci aspettavam­o. È un gran bel film con intrecci, colpi di scena e paesaggi meraviglio­si. Abbiamo girato a Park City, nello Utah, ma per la seconda

NON SE NE PARLA PROPRIO DI SMETTERE DI LAVORARE. HO ANCORA TANTO DA FARE

stagione ci siamo avventurat­i nella Bitterroot Valley, dove i primi europei sono arrivati nel 1805. E quei posti sono rimasti intatti. Sono il vero giardino dell’Eden».

Come trasmetti questa bellezza, questo mondo, ai tuoi figli? «Anni addietro, con i miei primi tre figli, abbiamo preso due canoe e siamo scesi proprio tra questi fiumi. Ora sto girando un film nella stessa valle, nello stesso fiume. Amo la storia dell’America, brutta e buona. Non faccio distinzion­i perché deve essere stato molto difficile arrivare in questi posti sconosciut­i e sopravvive­re e crearsi una vita e una famiglia».

Taylor Sheridan, l’autore della serie, ti fa diventare il patriarca di una vecchia famiglia con il ranch più grande del Montana. «Non solo, di tutti gli Stati Uniti. Il ranch si chiama Yellowston­e e io sono JohnDutton, che l’ha ereditato dal suo trisavolo. Un ranch nato quando il West veniva conquistat­o con la forza. I personaggi sono inventati, ma lo stile di vita è vero. Il cowboy è vivo e vegeto in America, ancora oggi».

E qual è la mentalità di un cowboy di oggi? «Quella di sempre. Un uomo delWest è un uomo di parola, ma anche uno che prende la legge nelle sue mani, senza convocare lo sceriffo».

Qual è stata la sfida maggiore per girare questa serie tv, ora arrivata a 19 episodi?

«La sfida maggiore era di non rimanere in una cartolina, incollati al paesaggio, ma trovare unmodo per creare il dramma. Nella narrazione, io ho una famiglia “disfunzion­ale” e, in seguito alla morte di mia moglie, mi rendo conto che non ho fatto crescere i figli in modo giusto per trasmetter­e la stessa eredità che avevo ricevuto damio padre. Tutto si sta disintegra­ndo, ci sono sotterfugi, imbrogli. In più c’è un costruttor­e senza scrupoli che vorrebbe costruire un mega-resort turistico nella Riserva indiana che confina con il mio ranch».

Per difenderlo ti batti come un leone, ma forse a pagare il prezzo più alto sono i tuoi figli. «Yellowston­e, il mio ranch nella serie tv, rappresent­a una fetta della storia delWest che esiste ancora in Montana. La gente che ci vive è orgogliosa e fiera della “propria” terra. Così John Dutton, si batte pensando di fare il bene dei figli. Lo farà davvero? Mah. Io devo farlo per i miei».

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Yellowston­e, la serie tv di cui Costner è protagonis­ta. In Italia, è stata trasmessa su Sky Atlantic ed è tuttora visibile.
Qui sopra, due scene di Yellowston­e, la serie tv di cui Costner è protagonis­ta. In Italia, è stata trasmessa su Sky Atlantic ed è tuttora visibile.

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