Oggi

GIORGIO DELL’ARTI

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DI GIORGIO DELL’ARTI Giornalist­a

( in questa rubrica ci spiega in modo semplice uno dei fatti più complessi della settimana)

N

on è che grazie al coronaviru­s quest’anno ci libererann­o dall’obbligo di pagare le tasse?

Calma, non esageriamo.

Qualcosa però è previsto. Parecchie cose, ma quasi tutte a favore delle imprese. È stato intanto modificato il cosiddetto “calendario fiscale”. Il 730 non dovrà più essere presentato entro il 23 luglio, ma entro il 30 settembre 2020, uno slittament­o che sarebbe dovuto partire l’anno prossimo e che è stato anticipato a quest’anno. Nel prossimo provvedime­nto, il cosiddetto “Decreto Aprile” (che con ogni probabilit­à verrà varato a maggio), il governo pensa di fermare l’invio di atti di accertamen­to fiscale e cartelle esattorial­i fino a fine settembre.

È una proroga della sospension­e di tre mesi che doveva durare fino al 31 maggio. Sono anche sospesi i versamenti di aprile e maggio (Iva, contributi e ritenute d’acconto) per chi ha ricavi o compensi sotto i 50 milioni e ha subito un calo del 33% nel fatturato, o per chi sta sopra i 50milioni e ha subito un calo del 50 per cento. La nuova data di scadenza da rispettare è il 30 giugno. I contribuen­ti potranno scegliere se pagare in una soluzione unica o in 5 rate. E per i privati cittadini?

Si prevede lo stop ai pignoramen­ti di stipendi e pensioni per chi ha debiti con il Fisco. Non erano anche previste agevolazio­ni per il pagamento dei mutui? Il governo ha ritoccato le regole di accesso al fondoGaspa­rrini, quello che permette la sospension­e dei mutui sulla prima casa. La sospension­e è estesa adesso anche ai lavoratori autonomi e ai liberi profession­isti che autocertif­ichino di aver registrato, nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020, un calo del fatturato di almeno il 33% rispetto all’ultimo trimestre del 2019. L’importo del mutuo però non deve essere superiore a 400mila euro. Sospesa per 6 mesi anche ogni procedura esecutiva per il pignoramen­to dell’abitazione principale del debitore. È allo studio anche lo slittament­o fino al 30 luglio di Imu e Tari. Il pagamento della prima rata dei contributi per colf e badanti è stata spostata dal 10 aprile al 10 giugno.

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Ernesto Maria Ruffini, 50, guida l’Agenzia delle Entrate.
DIRIGE L’AGENZIA Ernesto Maria Ruffini, 50, guida l’Agenzia delle Entrate.
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