L’iniziativa di Antonella Clerici
«Mandatemi leRicettedel cuore»
Per tanto tempo vi ho raccontato le mie ricette, ora mandatemi voi le vostre, quelle che vi hanno fatto battere il cuore, quelle tramandate di generazione in generazione, quelle che vi ricordano un episodio, qualcuno di importante, che fanno partedellavostravita». L’appuntamento settimanale diOggi conAntonellaClerici si trasforma: dal numero in edicola il 14maggio si chiamerà “LeRicette del cuore”, e sarà fattocon i piatti che voi, lettori del nostro giornale, ci invierete insieme con le vostre immagini e le vostre storie (vedi box qui sotto).
Antonella, ci racconta perché ha pensato a questo cambiamento?
«L’ideami è venutaperché volevo avere un rapporto più diretto con le lettrici e i lettori, leggere le loro ricette, vedere i loro volti e ascoltare i loro racconti. E condividere tutto questo con gli altri lettori. Non a caso ho iniziato a pensarci in questo periodo in cui la cucina è diventata ancora una volta il centro della nostra vita, il modo per stare accantoai nostri cari, dimostrareaffetto, nutrire le persone a cui si vuole bene. Questo è stato un momento di grande cuore. E poi, era arrivato ilmomento di un’evoluzione “social”. Non è neppure escluso che decida di portare in tv alcune di queste storie».
Stapreparandounnuovoprogramma?
«Hosempredettochevorrei farequalcosa dalla mia cucina nel bosco, tutta luce e legno, da dove faccio già lemie dirette Instagram. Vedremo...».
Leichiedeai lettoridiOggi di inviarele lororicettedel cuore. Maqual è la sua?
«Io ho due ricette del cuore. Il risotto giallo allo zafferano, prima di tutto: me lo faceva la miamamma quando ero giù, quando nonmi sentivo bene, subito dopo l’operazione di appen
dicite. Ed è rimasto il mio comfort food. Quando facevo i programmi del sabato sera in tv, a pranzo volevo solo il risotto giallo. Sarà il colore: io ci metto molto zafferano perché lo voglio molto giallo».
E la seconda?
«È il vitel tonné, ed è sempre legato a miamadre, con laquale avevoun rapporto particolare e che è morta molto giovane. Lei lo faceva con più tonno e menomaionese, aggiungeva la carota bollita e la frullava nella salsa per dare un gusto più dolce e togliere l’aspro dell’uovo. Ricordo quando guardavo miamadrementre lo preparavaper il pranzodella domenica, a Natale, per le grandi occasioni: era il suo cavallo di battaglia. A casa nostra si mangiava rigorosamenteconi fagiolini verdi, che hanno una sostanza non molle che si sposa bene con la salsa del vitel tonné».
La cucina la lega anche a sua figlia Maelle?
« Non abbiamo ricette condivise: è lei che cucina per me. Quando era bambina cucinavo in tv forse più che nella vita reale: allora non avevo mai tempo, riuscivoafarlosolo la domenica. Ma lei mi ha sempre vista ai fornelli alla Provadel cuoco. Eora è bravissima con i dolci, ha una grande manualità: è unadotedinatura. Ha iniziatocon i dorayaki, i dolcigiapponesi tipo pancake con dentro il miele, avrà avuto 7-8 anni, poi è passata a crêpe, torte, biscotti, pasta frolla… Prende i miei libri o altri di cucina che abbiamo in casa, oppure consulta i blog di ricette su internet, poi sperimenta. E prepara torte bellissime per tutti: per il compleanno di Vittorio (Garrone, ndr) gliha fatto il dolce al cioccolato con le fragolecheglipiace tanto».
Apropositodelsuocompagno, è vero che l’ha conquistato in cucina?
«Ricordo quando gli ho preparato il risotto con champagne e melograno: mentre io cucinavo, versavamolochampagne anche neibicchieri. Del resto, nellacoppia lacucina èuncollantepazzesco. E i risotti in particolare, perché creano una grande intimità con un uomo: lo devi preparare mentre lui è con te. Non richiede molto impegno, devi mescolare, “accudirlo” e condividerlo. E si trasforma in un preliminare importantissimo».
POTREI PORTARE IN TV ALCUNE DELLE VOSTRE IDEE La figlia è brava a preparare i dolci. Antonella ha sedotto Vittorio con un risotto.