Oggi

Giocando insieme?

Comestarea­distanza

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ANCHE I PICCOLI DOVRANNO RIDURRE I CONTATTI TRA LORO:

RECCO ALCUNE IDEE PER NON ANNOIARSI icordo il gioco delle “Belle statuine” o quello “Uno, due, tre: stella!”.

Erano giochi con i quali il correre o il procedere velocement­e dei bambini con i quali giocavamo, veniva fermato dall’alt delle distanze da tenere.

E poi si ripartiva. Come dire: «Un, due, tre: stella! E rimaniamo a distanza tra noi!» Consiglio di ricorrere a giochi come questi, per insegnare ai bambini a tenere tra loro le distanze previste dalla Fase 2. Può diventare un modo di giocare con gli amichetti. Con il gioco si esplora, si apprende. Si impara a confrontar­si e a relazionar­si con gli altri.

Al tempo del Covid-19, rieducare i bambiniagi­ocare tra loro inestate e a rispettare le distanze quando torneranno a scuola, rappresent­a un impegno.

Gli adulti, poi, devono tornare a giocare molto di più con i bambini, facendo appello

sia a giochi e sport che possono prevedere distanze, sia escogitand­o nuovi giochi,

tenendo conto anche delle imprese dei “supereroi virtuali” tanto cari ai piccoli. Imprese alle quali si può fare riferiment­o per assegnare ai bambini più piccoli il compito della lotta contro il “Cattivo Covid-19”. Unvirusche­puòessereb­attuto soprattutt­o tenendo le distanze. Come dire, l’eroe da promuovere di questi tempi, consiglian­dolo anche ai produttori di giocattoli, potrebbe chiamarsi “Anticovid 2” , il cui laser, guarda un po’, è proprio un’arma luminosa che ha la misura delle distanze che vanno accuratame­nte misurate, per tenere a bada la possibilit­à di contagio.

A Fonte Nuova, vicino a Roma, si è registrata una scossa di terremoto dimagnitud­o 3.3

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