« EGiorgiami sentiva piangere nel letto »
« HOSOFFERTOENORMEMENTEPERL’ACCUSADI DOPING, MALEIMIÈRIMASTASEMPRE ACCANTO», DICEL’ATLETA. EORACHELAVERITÀÈEMERSA, ARRIVA ILTEMPODELLENOZZE Vittorioso anche sull ingiustizia IL RE DELLA VASCA NELLE DISTANZE VELOCI Pescaara. Filippo Magnini, 38, vittorioso
Filo, sempre in testa!», diceva il nonno materno Guido. Una frase che è ben scolpita nella mente e nel cuore di Filippo Magnini, pesarese classe 1982, campione del mondo di nuoto, autore di La resistenza dell’acqua (Sperling & Kupfer), appena uscito in libreria. Un insegnamento ricevuto da piccolo, rivelatosi prezioso sopratutto in questi ultimi, difficili anni: atleta con un palmarès d’eccezione ( primo italiano, tra l’altro, a vincere ben due titoli mondiali nei 100 metri stile libero), il 1 giugno 2017 Magnini scopre di essere sotto inchiesta per doping. Da lì parte un’odissea fatta di processi, squalifiche, sentenze rinviate, che si conclude il 26 febbraio con l’assoluzione piena da parte del Tribunale dello Sport di Losanna. «Una ferita ancora aperta. Penso che certe esperienze segnino per sempre. Giustizia è stata fatta, il mondo si riapre davanti a me, sono felicissimo, ma è una lacerazione chemi porterò dietro come bagaglio».
Lei scrive che negli ultimi tre anni si è guardato dentro: questa vicenda l’ha cambiata? «L’esperienza vissuta mi ha fatto capire chi mi vuole bene, chi mi è e mi sarà vicino sempre. E anche quanto possa essere falso a volte un certo tipo di ambiente per il quale puoi diventare un semplice numero, anche se - così scrive di me wikipedia - sei stato il migliore stileliberista di sempre nelle distanze veloci. La federazione mi è sempre stata vicino, però ti rendi conto che alla fine sei solo. È facile mettere un like, ma chi ha lottato per me veramente in questi tre anni? Sicuramente i miei, Giorgia, il mio allenatore Claudio Rossetto e i pochi amici che reputo tali. Tutto il resto sono numeri che hai annotato nel telefonino».
Magnini ha cominciato la sua carriera in vasca come specialista di misto e rana