Il ritorno di Diaco
«Ho mes
o piantato un melograno, un ulivo, la lavanda e una pianta di fragole. Ne sono nate quattro finora». Durante laquarantena Pierluigi Diaco è diventato un giardiniere provetto. E anche un po’ cuoco. «Ho imparato a fare i risotti e la pizza. Anche semiomaritoAlessio è piùbravo di me, io non so stendere la pasta». Finito il periodo casalingo, il conduttore è tornato su Rai 1 con la nuova edizione del programma Io e te (in onda tutti i giorni alle 14). «Il leitmotiv è la tenerezza», spiega. «Tento di proporre un’evasione, un altrove a chi sta lavorando, a chi non può andare in vacanza, a chi è solo. Credo in una televisione garbata, civile».
La novità di questa edizione è Katia Ricciarelli.
«L’abbiamo scelta perché è una donna libera, che dice quello che pensa. La conosco da anni, abbiamo un’amica in comune, MaraVenier. Per lavorare con noi, ha rivoluzionato la sua vita: dal lago di Garda si è trasferita a Roma per tremesi e mezzo».
Come l’ha presa Sandra Milo, che l’ha affiancata per le prime
Ogni giorno, a due edizioni?
«È una mia amica, le voglio bene. È normale che il cast possa cambiare. Quando c’è lealtà, anche se i percorsi si interrompono, l’affetto rimane».
Il suo bassotto Ugo si è guadagnato una rubrica fissa.
«In tv si sente a casa. Conduco un programma in radio e, durante la quarantena, tante persone sole chiamavano per dirci quanto fosse importante avere un animale. Ho deciso di dedicare venti minuti del programma a loro».
A ospiterà Maurizio Costanzo, Paola Perego, Massimo Ghini, Bianca Berlinguer. Chi sogna di intervistare?
«Vasco Rossi, perché questo programma nasce dall’ascolto della sua Come nelle favole. Gli chiederei di parlarmi di quello che non è la sua icona, dei suoi altrove, delle sue passioni».
Io e te
Come ci accennava, lei conduce
suRtl tutti i giorni dalle 6 alle 9 ed è stato in prima linea per tutto il periodo dell’emergenza. Com’è andata?
«A colpirmi di più è stata la grande
Non stop news
Santin Fiorillo dedica una copertina a una diva, anche del passato