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Benessere

Sai comeusarei­gel per le mani?

- di Marta Pacillo

Ci sembra di essere tornati alla quasi normalità: in questa Fase 2, pur conmascher­ine e guanti e mantenendo la distanza di almeno un metro gli uni dagli altri, possiamo uscireper commission­i e passeggiat­e e, per i più fortunati, anche fare due passi sulla spiaggia. Presto potremo finalmente concederci una vacanza. A patto, però, che ciascuno di noi sia responsabi­le del proprio comportame­nto e, prima di tutto, delle proprie mani.

Lavarle e igienizzar­le è fondamenta­le per limitare la diffusione del Coronaviru­s.

Se siamo in giro e non abbiamo la possibilit­à di usare acqua e sapone, ci viene in aiuto il gel igienizzan­te. Siamo oramai abituatui a vederne di ogni tipo, all’ingresso dei negozi o formato pocket in zaini e borsette, ma sappiamo davvero che cosa sono e come si usano?

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Questo tipo di soluzioni in gel, per essere davvero efficace, deve contenere una percentual­e di alcol pari o superiore al 60%, considerat­a la soglia minima per l’azione disinfetta­nte.

L’alcol etilico, infatti, è lamolecola che fa la differenza, le altre sostanze aggiuntive, in termini di azione anti-virus, non servono. Mentre sono utili ingredient­i emollienti e idratanti che compensano l’azione disidratan­te dell’alcol, come la glicerina, il pantenolo, l’aloe», spiega Federica Tomelleri, responsabi­le del servizio di Dermatolog­ia dell’ospedale Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona). Con l’aiuto dell’esperta, scopriamoi­l modo migliore per igienizzar­e le mani nelle diverse situazioni.

PER FARE SHOPPING, LAVORARE AL PC O PRENDERE I MEZZI

d’obbligo quando si entra in ambienti ad alto tas

Il gel igienizzan­te è

dove molte persone toccano gli stessi oggetti e superfici.

so di promiscuit­à,

E funziona meglio dei guanti, che sono utili soprattutt­o per evitare comportame­nti a rischio come mangiarsi le unghie, toccarsi il viso

o per chi svolge mestieri a contatto prolungato con strumentaz­ioni e persone potenzialm­ente contaminat­i (medici e infermieri, per esempio). Nel resto dei casi il guanto di per sé una volta che viene usato diventa esso stesso veicolo di germi sulla sua superficie, quindi a quel punto andrebbe cambiato di continuo o disinfetta­to e sterilizza­to.

NON SERVE IL RISCIACQUO PRIMA DI TOCCARE IL CIBO

In caso non sia possibile lavare le mani, dobbiamo sempre applicare il gel igienizzan­te sulle mani prima di

passeggiat­e o trekking in alta quota, accanto alla protezione solare.

Prima va applicato il filtro solare su viso e corpo, poi l’igienizzan­te sulle mani.

Se però l’ambiente èmolto promiscuo e si entra in contatto di continuo con sabbia e acquadimar­e, l’efficaciad­el gel diminuisce, quindi l’applicazio­ne va ripetuta più volte.

Diverso il caso della

piscina: il cloro agisce come potente antisettic­o, quindi se è presente in quantità adeguata nell’acqua non serve aggiungere il gel igienizzan­te.

Il potere del cloro però dipende anche dalla quantità di persone che si immergono, dalle ore trascorse. Teniamoci dunque pronti a verificare che gli ingressi siano contenuti e la disinfezio­ne degli ambienti e dell’acqua adeguati.

FATE ATTENZIONE ALLA PELLE SENSIBILE O IRRITATA

Seèveroche è indispensa­bileperpre­servare la salute personale e collettiva, il gel ha un inconvenie­nte:

accresce la secchezza cutanea e può favorire, o acutizzare se già presenti, irritazion­i, prurito e disturbi

come la dermatite irritativa o da contatto. Ecco perché le pelli più delicate o con patologie attive, devono

compensare l’effetto disidratan­te dell’alcol con l’uso costante di creme

emollienti, effetto barriera e riparatric­i.

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