Indro e il peso del passato
DURANTE LAGUERRADI ERITREA, MONTANELLI PRESE IN “MOGLIE” UNARAGAZZINA. FULUI STESSOARACCONTARLO. EORAC’ÈCHICHIEDEVENGARIMOSSALASUASTATUA
Mentre il mondo scende in piazza per un’ottusa campagna di revisionismo storico (nelmirino, tra gli altri, Cristoforo Colombo, Winston Churchill, il meraviglioso film Via col vento), anche in Italia si torna a chiedere di “oscurare” il ricordo di Montanelli. Lo hanno fatto a Milano i Sentinelli, organizzazione sedicente antifascista, e l’Arci, chiedendo al sindaco di rimuovere il monumento al giornalista. E in seguito due giovani hanno imbrattato la statua: il gesto è stato rivendicato da Rete Studenti Milano e Laboratorio Universitario Metropolitano. Quale la colpa di Montanelli? Nel 1935 fu volontario nella guerra coloniale di Eritrea voluta da Mussolini e durante il soggiorno africano avrebbe comprato dalla sua famiglia una giovanissima “moglie” chiamata Destà, non vera consorte perché il cosiddetto contratto di “madamato” prevedeva una scadenza. La ragazzina aveva tra i 12 e i 14 anni, «un animalino docile», nelle parole che oggi indignano usate da Montanelli in un’intervista televisiva del 1969.
La cosa più curiosa è che dell’episodio, l’unica testimonianza che abbiamo è quella del giornalista
che in una Stanza del Corriere del 12 febbraio 2000 scrive: «Nel ‘52 chiesi e ottenni di poter tornare nell’Etiopia delNegus e la prima tappa, scendendo daAsmara verso il Sud, la feci a Saganeiti, patria di Destà e del mio
ANDÒ VOLONTARIO IN AFRICA
Sopra, il giornalista Indro Montanelli ( 1909-2001) e la giovanissima Destà, che ebbe comemoglie durante la guerra coloniale di Eritrea. In alto, la statua a lui dedicata a Milano, imbrattata da due giovani con della vernice rossa e la scritta «razzista stupratore».