Mascherine su treni e aerei
Sopra i 37,5 scatta l altolà
Ci potrà capitare di farci misurare la temperatura prima di entrare negli stabilimenti.
ne? È un rebus da risolvere di volta in volta.
VOGLIA DI MARE
«Mare mare, mare, ma che voglia di arrivare…», cantava Luca Carboni. L’Italia 2020 può contare su oltre 5.400 km di coste balneabili, al 95% «eccellenti». Ma distanze, ombrelloni, costi di lettini o accessi al mare dipendono da qquanto è larga la spiaggia. Facciamo due esempi. Francesco Imbroisi conosce bene la Calabria. Dirige il consorzio Terredamare (circa 200 imprenditori turistici). E ci introduce nel rebus. «Ogni ombrellone deve occupare almeno 10 mq di area. Noi abbiamo spiagge larghe in quasi tutta la costa, occupata da stabilimenti solo al 30%. Anche 15 mq per ombrellone, ci vanno bene, megliog stare distanti. Nel mio lido ( il
Beach Story di Paola, ndr), abbiamo piantato a 5 metri da palo a palo, anziché a 3,25; e l’area per turista raddoppia. Ma attenzione: autorizzazioni e misure dipendono anche dai Comuni. Paola ha deciso di offrirci più spiaggia demaniale, ovviamente pagando». Previsioni? «Agosto sarà il mese clou, c’è già un aumento di prenotazioni su luglio. Tanti calabresi con la seconda casa almare, non andranno all’estero». Il lido è già aperto. Si entra con mascherina, il bagnino accompagna l’ospite all’ombrellone, poi viene data la scheda di autocertificazione. «Faccio provare sempre la febbre ai miei collaboratori, e ai clienti che lo vogliono». Ha senso seguire norme così rigide tutta estate? «Per ora essere prudenti va bene, perché appena apri il flusso turistico, qualcosa può sfuggire. Spero che poi allenteranno qualche norma e riaprano anche le discoteche in sicurezza. Altrimenti, per i nostri locali sarà unamattanza. Bar e ristoranti nei centri storici, senza un dehors, sono in gravi difficoltà. Il 20% hanno rinviato l’apertura a marzo 2021. Camerieri e cuochi si riciclano come braccianti. Gli alberghi fanno più che altro Bed & Breakfast. Come fai ad assumere personale nell’incertezza di coprire le spese?».
In Liguria, Petra e Marco sono soci in amore e in affari. Fidanzati e innamoratissimi, gestiscono il Real Collegio Beach a Noli Ligure. Petra si occupa più della zona ristorazione. Marco è anche bagnino. «La Regione Liguria, con coste molto strette, ha stabilito un’area di 10 mq per ombrellone», spiegaPetra. «Misurare la febbre nonè obbligatorio, noi preferiamo far compilare l’autocertificazione in cui il turista dichiara di non essere positivo al virus e di condividere ombrellone e cabina conmembri della famiglia, congiunti o anche baby sitter, fidanzati, amici conviventi. La nostra spiaggia è piccolina, quindi si entra e si esce dallo stesso ingresso, a turno. E i clienti sono stati responsabili».
I costi al Nord sono saliti. In media
Tra le tendenze turistiche emerse prima del Covid, la più forte era quella della vacanza green, a basso impatto sull’ambiente