Alain Mességué L’ultima intervista al celebre dietologo: «Pasta, poco sport e camomilla»
COSÌ RACCONTAVA I SUOI SEGRETI « LE CALORIE? NONTENETENE CONTO. MACHETRISTEZZAUNAVITA SENZACARBOIDRATI. NONFATE PIÙ DI 30MINUTIAL GIORNODI CAMMINATA, NUOTOOBICICLETTA. E ANNEGATE LOSTRESS IN UN INFUSO». IN ESCLUSIVA, LECONFESSIONI DELFILOSOFODELLEERBESCOM
Attori, topmodel, starlette e persino politici si sonomessi nelle suemani per ritrovare la linea: da Lino Banfi a Naomi Campbell, da Michelle Hunziker a Claudio Bisio, ma anche Silvio Berlusconi, il “Cavaliere in incognito” e persino Marcello Mastroianni. Il dietologo dei Vip, Alain Mességué, filosofo delle erbe e della medicina naturale, era ormai lui stesso un personaggio famoso. È morto il 30 maggio scorso: «Era malato da tempo, ma la sua fine è giunta all’improvviso come un fulmine a ciel sereno», racconta la moglie del fratello Marc Mességué, anche lui pioniere della fitoterapia. Un mese prima, dalla Germania, aveva accettato questa ultima intervista, che pubblichiamo in esclusiva. Una confessione-testamento in cui racconta (un po’) di sé ma soprattutto rivela i segreti della sua ricetta di salute e bellezza. Tra falsi miti e consigli in controtendenza. «Venni alla luce il 2 luglio 1946, il giorno in cui si celebra la SantaVergine. LaMadonna apparve a miamadre poco prima che nascessi. Le sussurrò: tra poco sarai liberata. Un segnale inequivocabile che ho sempre pensato fosse legato almiomestiere, che considero un sacerdozio. Nessuno mi toglie g dalla testa ch’io sia nato pe er aiutare gli altri, non farlo sarebbe unu reato», ricorda Mességué. Ma poi aggiunge:a «Eppure, non basta essere figlio del grandeMaurice per essere in n grado di gestire un tesoro di famigli ia vecchio 600 anni. Voglio dire che la tradizione non la si può ereditare, chi i la vuole, deve sudarsela. Un po’ come la linea!». E, mentre parla, ride.
Jean Racine, uno scritto ore francese a lei caro, diceva: « Non esistono segreti che il tem mpo non riveli». Tanto vale sv velarcene qualcuno. Le calorie so ono tutto? « Non sono niente, è l’ass sociazione degli alimenti a fare la differenza.d Io consiglio di non misch hiare mai gli amidi con i protidi. Si trattat di una sana abitudine che facilitaf sia l’assimilazione dei nut trienti sia la loro eliminazione. OltreO a ciò, converrebbe sostitui ire i cereali raffinati, come past ta, riso e farina bianca 0, co on
La famiglia Mességué lavora con le erbe dal Medioevo
prodotti integrali, anche per tenere a bada l’eccessiva secrezione d’insulina, un ormone che regola la quantità di glucosio nel sangue. Solo così potremo sconfiggere non solo il coronavirus, ma molte patologie del nostro tempo come cancro, diabete e malattie degenerative».
Quante calorie dovremmo assumere giornalmente?
«Il fabbisogno calorico varia da individuo a individuo: nel gentil sesso, però, non dovrebbe scendere sotto le 2.100 calorie al giorno, con il 40-45% di carboidrati».
Le diete e chetogeniche sono però sempre sulla cresta dell’onda.
« Le cosiddette diete a basso tenore di carboidrati offrono un apporto di questo nutriente sotto la soglia del 40%, alcune sfiorano persino il 5%. La penuria di carboidrati spinge il metabolismo a bruciare i grassi di deposito, i quali vengono convertiti di conseguenza in corpi chetonici ( un residuo metabolico della produzione
low carb