Moglie e madre: come conciliare i ruoli?
I FIGLI MOLTO PICCOLI ESIGONO TANTE ATTENZIONI. MA, APPENA CRESCONO, LA VITA DI COPPIA VIENE AL PRIMO POSTO. SEMBRA OVVIO, TUTTAVIA NON SEMPRE È COSÌ
Cara Maria
mio figlio, oggi di 7 anni, è nato prematuramente e con problemi respiratori. Mi sono totalmente dedicata a lui e questo ha spento in me ogni stimolo sessuale. Sia io sia miomarito ci siamo disabituati all’intimità fisica, e quella lunga astinenza ha lasciato il segno perché i nostri rapporti non sono mai più tornati all’iniziale passione. Sono certa della sua attuale fedeltà, ma alla nostra unione manca qualcosa e temo per il futuro... Claudia, e-mail
Durante l’attesa di un figlio desiderato, la gioia e l’eccitazione sono tali da attenuare il desiderio sessuale. “Fisicità” è accarezzare il pancione, addormentarsi abbracciati e con tanta tenerezza. Dopo il lieto evento la moglie diventa madre: non soltanto agli occhi del marito, ma anche per un ruolo materno che diventa prioritario. I neonati tutto “pappa e sonno” sono una rara fortuna. Anche se non hanno problemi come quelli del tuo, Claudia, monopolizzano ogni energia e attenzione.
Ma la stagione delle poppate, dei ruttini, dei cambi di pannolino, dei risvegli notturni e della caccia al succhiotto dura non più di un anno. Se la mamma ha anche un lavoro extradomestico, al compimento del secondo anno può affidarlo a un nido. In ogni caso la vita sessuale va ripresa per non rischiare ciò che è accaduto a voi. Ma andiamo oltre l’intimità di coppia.
Ricordiamolo sempre: una volta cresciuti, i figli se ne vanno, mentre una buona unione dura per sempre. Non è cinismo, ma senso della realtà: il ruolo di madre è a tempo determinato, quello di moglie è per sempre. Mettiamo che un matrimonio fallisca. In questo caso diventa prioritario il diritto di frequentare un altro uomo e rifarsi una vita. I figli sono contrari? Devono farsene una ragione, come i genitori fanno per le loro scelte di vita.
Un inutile imbarazzo
Ho sempre percepito una certa disistima da parte di mio suocero perché dopo il matrimonio ho rifiutato di “appendere il cappello” andando a lavorare per lui. Ora ho dei problemi economici molto seri e con miamoglie sono liti a non finire perché vorrebbe che chiedessi aiuto a suo padre. Come può non capire quanto imbarazzo questo mi creerebbe? Flavio, e-mail
Tutto dipende dall’entità dei problemi economici. La percepita disistima di tuo suocero diventerebbe reale se sapesse che fai vivere la figlia e i nipoti nell’indigenza per non chiedergli aiuto.
Dove sta il rispetto?
Torno sugli inviti alle seconde nozze. Sto per sposare il divorziato con cui convivo da tre anni: ma per rispettare i sentimenti dei suoi genitori nei confronti della sua ex e dei nipoti non mi ha mai presentato a loro e ha deciso addirittura di non invitarli alle nostre nozze. Cosa pensare? Fiore, Ancona
Rifletti bene prima di legarti per sempre a questo sensibilissimo convivente. Prova rispetto per tutti, ma quello per te dove sta?
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