Oggi

- Cristina Rogledi

La bellezza che svetta in tutte le direzioni: in su, dietro e davanti, intorno… e in barba alle regole della fisica dimostra che, sì, a 43 anni si può essere belle come a 20. Michelle Hunziker ha vinto al tavolo da gioco della vita un corpo bello e un sorriso da urlo e ha riconverti­to il “capitale” in un impegno: non sfiorire mai. «Non esageriamo», strilla lei divertita proprio mentre si prepara a uno dei suoi allenament­i on line intitolati, non caso, Iron Ciapèt, chiappe di ferro. «La gravità la sento anch’io eccome: dopo tre gravidanze il mio corpo è cambiato, è normale che sia così, ma ne vado fiera perché ho tre figlie meraviglio­se», spiega.

Modestia a parte, basta guardarla per rendersi conto, come direbbe uno dei suoi giovani ammiratori, che Michelle “spacca”. Come fa?

Qual è il segreto di una delle pochissime donne dello spettacolo che negli anni non ha stravolto il suo viso a colpi di filler, botulino e ritocchini vari? Le abbiamo chiesto di raccontarc­i come si tiene in forma.

Signora Hunziker, nell’immaginari­o collettivo lei è ancora il tornitissi­mo lato B degli slip Roberta: treccia bionda in mezzo alla schiena e come unico vestito un piccolo perizoma. Orgogliosa o stufa?

«Più che altro ansiosa, è un’eredità che alimenta aspettativ­e. Ogni estate c’è l’esamino spiaggia: sta ancora su o non sta su il sedere dellaHunzi­ker? Prima o poi entrerò inmare con il burkini lungo sino ai piedi. Roberta era una pubblicità degli Anni 90, avevo 17 anni, e per tanto tempo sono sfuggita a chi indagava per capire a chi appartenes­sero quelle ciapèt, poi sono diventata la ragazza “del sedere che fa sognare” e nel 2020 ancorami perseguita quel mega sedere stampato sui cartelloni stradali. Ebbastaaa» (Scoppia a ridere Michelle).

Regge tutto, eccome. Per questo siamo qui. Ci racconta come fa? Partiamo dallo sport.

«Mi alleno tre volte alla settimana di cui due on line su Instagram o sul mio canale YouTube assieme ai miei follower: mi lasci dire che ho creato questo momento di condivisio­ne per regalare alle donne uno spazio di amor proprio, unmomento che è per la salute ma anche per aggregarci e divertirci insieme, proprio come l’evento Iron Ciapèt che ho tenuto dal vivo a Cervia poco tempo fa. Un successo! Tornando a me: faccio soprattutt­o ginnastica che definisce e corregge la postura. Una volta alla settimana aggiungo cardio perché dopo i 40 anni, se non si è molto allenati, stressare il corpo con training che alzano troppo il battito cardiaco e sforzano i muscoli non fa bene. Sino a 33 anni ho sempre fatto solo sport all’aperto:

sci, mountain bike, corsa. Poi, però, starnutivo e mi si bloccava la schiena. È lì che ho scoperto la ginnastica posturale che, insieme al pilates, mi ha cambiato la vita, non ho mai più avuto dolori. Amo fare ginnastica e, quando posso, da buona svizzera, faccio sport all’aperto. Adoro lo sci invernale e lo sci d’acqua».

Parliamo di alimentazi­one: non ci dica “mangio tutto” e non ingrasso. «Chiunque mi conosca bene sa che iomi alleno soprattutt­o per mangiare. A tavola sono una buona forchetta ma ho una regola di ferro: evito gli zuccheri e i carboidrat­i semplici. Il pane, per esempio, lo facciamo noi in casa e non usiamo farina doppio zero. Mangiamo pasta integrale. Sono convinta che lo zucchero sia una sorta di veleno per il corpo e credo che la maggior parte del merito della mia salute, anche della pelle, la devo proprio a questa scelta. Sono abituata sin da piccola: mai fattomeren­da con dolcetti confeziona­ti, mia madre mi dava frutta e ogni tanto pane, burro e marmellata. Per anni non ho mangiato carne, poi ho incontrato Tommi ( il marito Tomaso Trussardi, ndr) e ho ricomincia­to anche se la carne rossa la consumo solo ogni dieci giorni. Detto questo: se vado al ristorante mangio quello che c’è, non mi faccio problemi».

E poi c’è lo spirito: quanto conta stare bene dentro se stessi? «Tantissimo. Vedo mia madre: è una donna di 77 anni ancora bellissima. Lei ha sempre davanti un obiettivo o un progetto e non ascolta i dolorini vari perché ha troppo da fare. Io ho una famiglia meraviglio­sa che ho desiderato con tutta me stessa sin da quando ero piccola. Faccio il lavoro che amo. E poi ci sono io: tutti sanno che ho attraversa­to anni bui di solitudine e disperazio­ne a causa della setta. Da lì, però, ho imparato ad amarmi tantissimo. Sono fortunata anche perché ho la fede: non vado spesso in chiesa ma ho un dialogo con Dio e non c’è giorno che non ci parli e non lo ringrazi per quello che ho. Credere, ciascuno nel suo Dio, dà tanta forza e nei periodi difficili aiuta a dare un senso ai problemi, a sentirsi meno soli nell’affrontarl­i. C’è solo una cosa che potrebbe spezzarmi come persona: se capitasse qualcosa alle mie figlie. In quel caso so che la mia forza, che è davvero tanta, non basterebbe».

Chi è la sua musa ispiratric­e? «Audrey Hepburn. Grazia, classe e bellezza in una donna sola. E poi adoro Ursula Andress: dopo che Panorama mi fece una copertina ispirata a lei, Ursula mi invitò al suo compleanno su un bellissimo yacht e c’era anche Sean Connery. Da allora siamo amiche: siamo cresciute nello stesso paesino in Svizzera, eravamo quasi vicine di casa. È una donna straordina­riamente spiritosa. Quando ci sentiamo mi ripete sempre che avrebbe voluto riuscire a fare quello che ho fatto io, svincolars­i dal ruolo sexy che le si è appiccicat­o addosso con il film di 007 per fare l’attrice di commedie. Mi fa sempre molti compliment­i perché le ho raccontato che

per tutti gli Anni 90 mi arruolavan­o per spogliarmi ma con lunghe trattative ottenevo di farlo a patto di poter dire qualcosa da ridere, alla fine. Volevo disperatam­ente che uscisse la mia vena comica, autoironic­a, e ho combattuto tantissimo. Ursula è una donna brillantis­sima, peccato non averla scoperta in quella luce».

Quanto deve alla sua bellezza? «Tanto, ma avrebbe potuto ingabbiarm­i in un ruolo che mi va stretto e che per forza di cose è poco duraturo. Poi vorrei dirlo una volta per tutte: io quando mi alzo la mattina sono una donna normalissi­ma, ho le occhiaie, le macchie della gravidanza sulla pelle… Èil mio staff chemi rende bella, io nonmi sonomai vista come la super top. Ho dei difetti e li amo».

Michelle, lei non ha una ruga, è tonica e ha un sorriso strepitoso. Confessi: che cosa fa quando va dal medico estetico? Ha due

chance: o ci risponde la verità o passa alla domanda dopo.

«Io curo tantissimo i miei denti, da sempre. Curo la pelle usando le creme diGoovi che produco io stessa perché sono naturali e la mia dermatolog­a mi ha spiegato che la pelle deve lavorare e autocurars­i, non va continuame­nte “medicata”. A questa routine alterno creme al retinolo, faccio periodicam­ente trattament­i con Hydrofacia­l, un macchinari­o che purifica la pelle e stimola il rinnovamen­to cellulare e una volta all’anno mi sottopongo alla biorigener­azione cellulare autologa».

Come si immagina a 60 anni? «Da guerra! Con il didietro di Roberta e tutto il resto invecchiat­o ( Scoppia a ridere, ndr). Non smetterò mai di fare esercizi per i glutei ma per i miei 60 anni mi immagino in salute, con una voglia di vivere pazzesca e in giro per il mondo a fare tanti viaggi».

 ??  ?? COSÌ... EMERGE DALLE ACQUE Milano Marittima (Cervia). Michelle Hunziker, 43. La showgirl mostra fiera i risultati delle attenzioni che dedica al proprio corpo.
COSÌ... EMERGE DALLE ACQUE Milano Marittima (Cervia). Michelle Hunziker, 43. La showgirl mostra fiera i risultati delle attenzioni che dedica al proprio corpo.
 ??  ?? CAMMINA, GIOCA, CORRE Milano Marittima (Cervia). Michelle fa una salutare passeggiat­a sulla battigia (toccasana per la circolazio­ne periferica), e gioca con l’acqua (a destra). Poi (più a destra), improvvisa uno sprint, una corsetta che trasforma il mare in un idromassag­gio perfetto.
CAMMINA, GIOCA, CORRE Milano Marittima (Cervia). Michelle fa una salutare passeggiat­a sulla battigia (toccasana per la circolazio­ne periferica), e gioca con l’acqua (a destra). Poi (più a destra), improvvisa uno sprint, una corsetta che trasforma il mare in un idromassag­gio perfetto.
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy