Le dive dieci annidopo
Per loro, il temposembra non passare. Ecco perché
Come se le lancette del loro orologio si muovessero a un’altra velocità. Di più: come se non si muovessero affatto. Come fanno personaggi come Elisabetta Canalis, Laura Torrisi e Gisele Bundchen a dimostrare sempre la stessa età? «Per le donne dello spettacolo, e ancor più per le modelle, mantenersi in forma è una priorità e parte del lavoro», dice Patrizia Gilardino, chirurgo estetico di Milano. «Dall’attività fisica alla dieta, dalla cosmesi ai trattamenti: la loro routine è necessariamente senza sgarri». Spesso sono aiutate damadre natura, ma altrettanto spesso c’è lo zampino del medico estetico: «Si tratta di piccoli ritocchini così ben fatti che possono negarli senza paura di essere smentite». Senza scomodare il bisturi, ecco una piccola guida per fermare il tempo, o rallentarne la corsa: dai consigli per una dieta che sostenga la bellezza nelle varie fasi della vita, alle dritte per la scelta dei cosmetici più adatti ai trattamenti estetici alla portata di donne “normali”.
A TAVOLA
«Alcuni nutrienti sono fondamentali per ingannare il tempo», spiega Renata Alleva, specialista in Scienze dell’alimentazione. Su tutti, le proteine, da associare agli Omega 3, indispensabili a sostenere la massa muscolare che, dopo il picco dei 30 anni, inizia
a diminuire, e nelle donne, in modo più accentuato con la menopausa. Ottimi alimenti sono il pesce di piccola taglia, ma anche i legumi e la frutta secca oleosa. Indispensabili anchemicronutrienti, come magnesio, selenio, calcio, zinco, vitamine del gruppoBdi cui, con l’avanzare dell’età, diminuisce l’assorbimento: il calcio per la salute delle ossa (si può assumere con alimenti fermentati, come yogurt e kefir, o con alimenti vegetali, come i semi di sesamo e la frutta secca oleosa, ricca anche di magnesio, utile per la sintesi della vitamina D); lo zinco perché intervienenei processi di invecchiamento cellulare (ostriche, carne, pesce, semi di chia e di zucca). Serve una dieta attenta al corretto apporto di proteine e povera di zuccheri, soprattutto semplici, che stimolano l’insulina, tendono a farci ingrassare e sono responsabili dell’invecchiamento cellulare. Preferire i frutti rossi (mirtilli, more, lamponi, ribes) che hanno un alto contenuto di antociani e flavonoidi, contengono molte fibre, utili alla flora batterica intestinale, e poco fruttosio. Tra i cereali, meglio gli integrali e in chicco, ricchi di polifenoli e betaglucani, anti-invecchiamento, e con basso indice glicemico. Tra i grassi, l’olio extra vergine di oliva: può essere considerato un vero anti-aging, grazie alla presenza di vitamina E e polifenoli.
IN PROFUMERIA
«Se è inutile sperare in crememiracolose, esistono dei trattamenti specifici per ogni fase della vita, da inserire in una routine fattafatt di detersione e buone abitudini», spispiega Alessandra Vasselli,selli, cosmetologa cosmeto dell’Associazione Italiana di DeDermatologia e Cosmetologia.logia. La prima è: poco sole, e solo con una protezione adeguata: «Dobbiamo considerarla l’antirughel’a per eccellenzaza». A 20/30 annia il cosmetico da utilizzarelizzare è idratanidratante, magari conqualche componente anantiossidante.
Dai 40 anni sserve un prodotto “restitutivo”,stitutivo”, che ridia alla pelle tono, elasticità, luminosità.lumi Deve contenere
collagene, acido ialuronico, elastina o ceramidi. Ai filtri solari (sempre, anche in città), va accompagnato un esfoliante (una volta la settimana). A 50/60 anni il rilassamento dei tessuti è più evidente: servono basi ricche e restitutive ma anche, con la menopausa, prodotti con fitoestrogeni, che stimolano la sintesi di nuovo collagene
e combattono lemacchie. Vannopreferiti latte o olio detergenti, che idratano e aiutano a mantenere il film idrolipidico della pelle. Il sole dovrebbe essere evitato. Dai 70 anni la pelle è delicata come quella di un bambino, va salvaguardata. Un piccolo trucco è guardare la lista degli ingredienti: deve essere abbastanza breve e non contenere sostanze potenzialmente allergeniche (eugenol, geraniol). A una buona routine va affiancato ciclicamente un trattamento d’urto, intensivo, come fiale e maschere: per esempio a settembre, dopo lo “stress” delle vacanze.
DAL MEDICO ESTETICO
«Il segretoper invecchiarebene è pensarci quando la vecchiaia è lontana», dice la dottoressa Gilardino. È allora utile iniziare già a 30/40 anni con trattamenti di prevenzione e contenimento dei primi segni di invecchiamento, come biorivitalizzazioni e peeling leggeri e, per il corpo, sedute di stimolazione meccanica dell’elasticità cutanea (endermologie, per esempio). Fondamentale cadenzare i trattamenti: uno al mese. Dopo i 45, il viso può essere trattato con filler, contro lo svuotamento dei tessuti, e botulino, che distende le rughe, soprattutto nelle parte superiore del viso (le zone delle cosiddette rughe d’espressione). Un’altra possibilità sono i fili di trazione: inseriti con un ago sotto pelle, vengono assorbiti dall’organismo che, nel processo, produce collagene. Per il corpo si possono trattare aree localizzate con le onde d’urto o la carbossiterapia, chemigliora elasticitàemicrocircolo e snellisce: provoca un po’ di bruciorema dà risultati in fretta (si fa di solito una seduta la settimana per iniziare, poi si passa al mantenimento). Per riportare indietro l’orologio di qualche anno, dopo i 55, si può provare il laser frazionato: mitiga macchie solari, perdita di tono e rughe. Il risultato, subito visibile dopo una convalescenza di 3-4 giorni, si mantiene anche per un paio d’anni.