Maria Pia Ruspoli «Lasciai il cinema sexyper amoredelmio principe»
PROTAGONISTA DELLA COMMEDIA ALL’ITALIANA, PRECISA: «MAI NUDO INTEGRALE PERÒ». E RICORDA: «QUANDO INCONTRAI MIO MARITO, NON POTEVO CONIUGARE LA CARRIERA DI ATTRICE CON ILMIONUOVORUOLO». «I PALAZZI? MACHE FATICA MANTENERLI!». E SUI SAVOIA...
I ncontro la principessaMaria Pia Ruspoli nel suo palazzo romano, grande quanto un isolato, messo lì tra quattro delle strade più belle della Capitale: via del Corso, Fontanella Borghese, piazza San Lorenzo in Lucina e via del Leoncino. La famiglia Ruspoli è di antica nobiltàpapalina e vantava addirittura un esercito personale per la difesa dei territori papali. La dimora fu costruita nel Quattrocento ed è di proprietàdei Ruspolidal Seicento. Qui sono vissuti il compositore tedesco Han del e Napoleone III vi è cresciuto con la madre Ortensia: un suo cugino, poi, sposò una principessa Ruspoli legando le due famiglie per sempre.
Alla fine dello scalone monumentale, ecc oche Maria Pia, il cui cognome da nubileèGiancaro, ci accoglie insieme alla figliaGiacinta. La casa è un tripudio di ori, stucchi, velluti, drappi, marmi, quadri antichi e gallerie di specchi, dove il tempo si è fermato tra ritratti di famiglia e foto racchiuse in enormi cornici d’argento. In questo incontro, la bellissima Maria Pia racconterà come dalla sua assolata Sicilia, da bambina povera, sia riuscita a diventare una principessa da favola. Passando dai concorsi di bellezza al cinema e alla moda e trovando infine l’amore con il principe Lillio Ruspoli.
Da bambina sognava di diventare principessa? «Assolutamente no. Sognavo il mondo artistico, volevo fare
l’attrice».
Mi racconti la sua infanzia.
«Sono nata in Sicilia, ho avuto un’infanzia da ragazza con pochi mezzi. Vivevamo in un casello ferroviario in campagna. Facevo tutte le mattine 2 chilometri a piedi per