Oggi

Anna Magnani

La diva impazzì per il grande infedele (che lamise incinta e scappò)

- di Matilde Amorosi

ERALAPIÙFA­MOSAATTRIC­E ITALIANA. ERASPOSATA EAVEVAILMO­NDOAI SUOI PIEDI. EPPURE PERSE LA TESTAPER UNGIOVANE DAGLIOCCHI VERDI, MASSIMOSER­ATO. FECE DI TUTTOPER LUI, GLIEVITÒ ADDIRITTUR­A IL FRONTE. EFINÌ COLCUOREIN­PEZZI

L’amore tra Anna Magnani e Massimo Serato è una storia all’italiana, fatta di passione e tradimenti, di abbracci spezzati e lacrime. Quando i due si conobbero lei era già un’attrice affermata, mentre lui era un attore in cerca di gloria, di nove anni più giovane. Non aveva un grande talento, ma era bello e incantava le donne per quei suoi incredibil­i occhi verdi, in apparenza enigmatici, che in realtà nascondeva­no soltanto una spregiudic­ata superficia­lità. All’epoca Anna aveva 33 anni ed era lamoglie del regista Goffredo Alessandri­ni, in un mènage privo di slanci che andava avanti per inerzia. L’incontro traAnna e Massimo avrebbe potuto rimanere un episodio, sia pure di forte intensità emotiva, se da esso non fosse nato un figlio, Luca, che porta il cognome della madre, in quanto il padre non lo riconobbe. Per questo Anna non dimenticò mai Serato che rivedeva in Luca, somigliant­issimo a lui.

NON ERA BELLA,BEL

MA ERA UN VVULCANO

La storia d’amored’amor si inquadra nell’Italia della SecondaS guerra mondiale, in un cclima puritano, in cui il legame tra una donna matura e un ragazzorag suscitava ancora scandalo. Soprattutt­oS se, come nel caso di SSerato, il giovanotto­notto di turno non aveva né il temptemper­amento, né i memezzi economici per permetters­i un rapporto allala pari con una prp imadonna. Ma Anna, anticipand­o il modello di una femminilit­à libera e disinibita, scelse di vivere il suo amorea “proibito”.to Esso viene ricostruit­ori nei particolar­ipa più

intimi dallo scrittore, conduttore e autore televisivo Giancarlo Governi nella biografia Nannarella (Bompiani), scritta nel 1981 sulla base di testimonia­nze esclusive di personaggi all’epoca tutti viventi.

«Anna non era bella, ma poteva sedurre qualsiasi uomo per il suo temperamen­to vulcanico», ci dice Governi. «In un certo senso, me ne innamorai anch’io che all’inizio ero restio a raccontare la sua vita, interessat­o a un altro tipo di personaggi­o, come, per esempio Totò, sul quale ho scrittomol­to. Cambiai idea perché l’editore mi offrì una grossa somma, ma poi, man mano che andavo avanti nel lavoro, Anna mi entrava nelle cervello. Al punto che la sognavo tutte le notti nei panni di critico severo. Mi guardava e mi diceva in romanesco: “Stai ’a scrive un sacco di fesserie”. Per questo mi impegnai al massimo nella sua biografia e credo di averle reso giustizia».

LO VIDE AL TELEFONO

E LE PIACQUE SUBITO

Il primo incontro tra Anna e Massimo avviene nel 1940 a Roma, durante una serata mondana, a casa di Ottorino Visconti, cugino di Luchino, il regista che nel 1951 la dirigerà nel film Bellissima. La Magnani, sempre molto corteggiat­a, a un certo punto decide di fare una telefonata. Entra nello studio e nella penombra intravede la sagoma di un uomo al telefono. Lui non si accorge della sua presenza e continua imperterri­to a parlare. E quindi Anna ha modo di osservarlo: è giovane, prestante, con un pizzico di arroganza nella voce e nei gesti che la intriga. Si avvicina allo sconosciut­o che finalmente si accorge di lei e la fissa con i suoi occhi chiari. Anna ne rimane subito colpita e, dandogli un buffetto sulla guancia, gli chiede: «Hai finito di telefonà? » Massimo si sente offeso, non cogliendo il tono ironico della domanda. Lascia cadere il telefono e replica stizzito: «Prego, signora, faccia il suo comodo». E se ne va. La Magnani ritorna in salotto, lo cerca inutilment­e tra la gente e chiede a Visconti di presentarl­e il giovane che era al telefono prima di lei. «Sono stata scortese con lui e vorrei scusarmi», spiega e la sera seguente viene

accontenta­ta. I giochi d’amore iniziano così, senza troppi preliminar­i, nello stile dellaMagna­ni. «Anna mi invitò a un fine settimana a Mandela, nei pressi di Roma, e da quel momento la mia vita prese un’altra direzione», raccontò Massimo.

Secondo Governi, col quale Serato si confidò, l’attore fu travolto dal fascino di Anna, ma era troppo giovane, impreparat­o a ricambiare un amore così appassiona­to da essere opprimente. L’attrice è gelosissim­a di Massimo e gli fa delle tremende scenate, spesso anche in pubblico, quando viene a scoprire una delle sue frequenti scappatell­e. IntantoGof­fredoAless­andrini fa finta di non sapere. Un po’ perché vuole bene alla moglie, ma anche per convenienz­a visto che lei è già una delle più importanti attrici italiane. Serato non è nemmeno lontanamen­te alla sua altezza, ma nel 1941 ha la sua grande occasione come protagonis­ta di un film di grande successo diretto da Mario Soldati, Piccolo mondo antico. «Anna ne fu felice, ma pretendeva di darmi lezioni di recitazion­e ed io non ci stavo», confessò a Governi l’attore che, sempre più spesso, cerca donne meno impegnativ­e della Magnani. La quale, di fronte alle infedeltà del compagno, perde il controllo dei nervi e telefona di notte agli amici, implorando­li di dirle dove si trovaMassi­mo. Minaccia persino di ucciderlo per punirlo dei tradimenti. Nella sua ira incappa anche Alberto Sordi, buon amico di Serato, accusato di favorire le sue scappatell­e. E Albertone commenta: «Se Anna continua a comportars­i così Massimo si sentirà in galera. E prima o poi riuscirà… a evadere».

RIUSCÌ A EVITARGLI DI FINIRE AL FRONTE

Siamo nel ’42 e Serato viene chiamato a partire per il fronte, ma Anna non sopporta l’idea della separazion­e. Come racconta Enrico Giacovelli nel libro Anna Magnani (Gremese), l’attrice piomba alla stazione a bordo di un

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 ??  ?? LEI, LUI, L'ALTRO A sinistra, un ritratto intenso di Anna Magnani, 1908-1973, una delle più grandi attrici italiane di sempre. A destra, è con il marito regista Goffredo Alessandri­ni, 1904-1978, agli inizi degli Anni 30. Sposati dal 1935, si separarono nel ’40: divorziaro­no nel ’72. Sotto, Massimo Serato, 1916-1989: fu l'amante di Anna, che da lui ebbe il figlio Luca.
LEI, LUI, L'ALTRO A sinistra, un ritratto intenso di Anna Magnani, 1908-1973, una delle più grandi attrici italiane di sempre. A destra, è con il marito regista Goffredo Alessandri­ni, 1904-1978, agli inizi degli Anni 30. Sposati dal 1935, si separarono nel ’40: divorziaro­no nel ’72. Sotto, Massimo Serato, 1916-1989: fu l'amante di Anna, che da lui ebbe il figlio Luca.
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