ALBA PARIETTI
Si racconta e dice: «Mi ero invaghita di Padre Georg».
STATE LONTANE DA QUELLI CHE VI DANNO TUTTO E SI PRESENTANO COME PRINCIPI AZZURRI
Alba Parietti
Donna affascinante, intelligente e di successo, Alba Parietti ha avuto frotte di uomini ai suoi piedi. Eppure, le è capitato più volte di pescare male dal mazzo, imbattendosi in aridi seduttori che l’hanno irretita e poi delusa. A loro è dedicato La cacciatrice di Narcisi. Sottotitolo: Mai dare soddisfazione agli stronzi (Baldin i+ Castoldi). Una sorta di manuale in cui la conduttrice, attraverso le proprie esperienze, spiega come riconoscere al volo e neutralizzare questa famigerata categoria di maschi. Vi imbatterete però in un ricco campionario di uomini« incapaci di provare sentimenti» e tuttavia in grado di conquistare una donna che oltre alle gambe ha di più, prova che in amore l’intelligenza non mette al riparo da brutte sorprese.
Perché un libro sui narcisisti? «Perché credo che le donne, anche le più in gamba e indipendenti, conoscano poco questa tipologia di uomini. Il narcisismo è una vera e propria patologia. Un mix di egocentrismo, egoismo, senso di onnipotenza, assenza di emozioni e rimorsi che può essere pericoloso. Nella migliore delle ipotesi ti mortifica, nella peggiore ti annienta».
Come si riconoscono?
«Èfacile: è quello che ti dà tutto subito, in modo esagerato. Alimenta le tue illusioni, senza risparmiarsi, si presenta come un principe azzurro, cheti riempie di attenzioni, ti regala emozioni, ti restituisce l’immagine che vorresti avere, ti dice quello che vorresti sentirti dire. Si presenta come l’uomo ideale, salvo poi iniziare un gioco perverso in direzione contraria, in cui ti umilia, non si fa trovare, ti critica sempre e comunque. E il paradiso che ti ha fatto vivere si trasforma in inferno».
A lei è successo?
«Molte volte. Anche perché quella dei narcisisti è una categoria molto diffusa tra gli uomini. Sono brillanti, seducenti e divertenti. E poi ti fregano».
Può descrivercene uno?
«Il mio primo “narciso” mi ha fatto perdere serenità e autostima. Mi teneva sempre sulle spine. Ricordo una vacanza in Sicilia. Se volevo scendere dalla barca per una passeggiata, lui voleva restare a bordo. Se acconsentivo a restare in barca, lui proponeva la passeggiata. Mi snervava, poimi seduceva. Quando ho scoperto che giocava con più donne ero disperata e sono scappata a Panarea, dove ho incontrato il mio ex. Abbiamo passato una giornata insieme, ma la sera è comparso il “narciso” a bordo di un elicottero. Era venuto a riprendersi ciò che credeva gli appartenesse. Lusingata dal gesto plateale, sono corsa tra le sue braccia e lui presto ha ricominciato a prendersi gioco di me. Ci sono voluti anni per ricomporre un’immagine di me chemi piacesse». Visto il sottotitolo del libro, Mai dare soddisfazione agli stronzi,
sembra però aver imparato ad affrontarli. Come si fa? «Riconoscere il carnefice è il primo passo per non essere più vittime. Bisogna rendersi conto che tutto quello che ci ha offerto è solo un’illusione e che non si ha l’esclusiva. Tu pensi di essere l’unica donna, ma non è così. E non serve scontrarsi con le altre, anzi. Se le rivali in amore si confrontassero, capirebbero che il vero nemico è l’uomo che le ha raggirate».
Riconosciuto il narcisista, meglio darsi alla fuga?
«Dipende dalla forza che si ha. Quando non si è capaci di gestire la situazione, bisogna scappare a gambe levate, per non soccombere. Se ne vale la pena, ci si può divertire sapendo che questa storia non avrà alcun futuro. Però occorre essere abili. Io, dopo un grande allenamento, ho imparato».
Ha una vocazione per i narcisisti? «Sì, mi diverto a distruggere il loro ego. L’ultimo uomo perme veramente importante èstato Giuseppe Lanza di Scalea ( l’ex fidanzato, scomparso lo scorso ottobre a 74 anni, ndr), gli altri sono stati soltanto giochi, persone con cuimi sono divertita e che si sono divertite conme. Ho avuto tantissime passioni ma pochi amori. Gli amori veri in una vita sono veramente pochi e capisci solo dopo quanto fossero importanti».
Quanti sono i suoi amori veri?
«Il mio amico Ferzan Ozpetek dice che gli amori veri sono quelli che “non sono mai andati via”, sono quelli che rimangono tra i nostri affetti. Oltrea Giuseppe Lanza di Scalea, che terminata la relazione è diventato il mio migliore amico, un amore vero è stato Alessandro Stepanoff( ex modello milanese, uno dei primi amori di Alba, ndr). Sono ancora legata anche a Cristiano De André e Stefano Bonaga. Ma è una cosa un po’ diversa. Per rimanere amici dopo una storia occorre mettere da parte la vanità».
Non sarà anche lei narcisista? «No. Io sono egocentrica, un po’ “ego-riferita” e vanitosa, ma non sono narcisista. La prima caratteristica del narcisista è di non avere alcuna forma