Oggi

Perché è cosi importante questa competizio­ne?

SE VINCESSE, IL NUOVO EVENTO SI DISPUTEREB­BE IN ITALIA

- RISPONDE Pier Bergonzi vicedirett­ore della Gazzetta dello Sport

Sfidare New Zealand nelle acque di Auckland per la Coppa America è una piccola grande pagina della nostra vela. Anzi, del nostro sport. Due sole barche italiane ci erano riuscite: il Moro di Venezia di Paul Cayard nel 1992 e la prima Luna Rossa di Francesco De Angelis nel 2000.

Ma vincere la 36esima edizione della Coppa America sarebbe leggenda e aprirebbe uno scenario spettacola­re perché la prossima sfida si disputereb­be in Italia. Il Moroperse il duello conAmerica­3, mentre la Luna Rossa di De Angelis fu sconfitta da New Zealand.

Ora ci riproviamo con il tridente Max Sirena, Jimmy Spithill e Francesco Bruni. I “Kiwi” di New Zealand giocano in casa e sono favoriti. Ma ci temono. Sognare è un diritto e crederci è un dovere. Patrizio Bertelli, il signor Prada che è l’arma toredi Luna Rossa hadetto che in caso di vittoria porterebbe la prossima Coppa America a Cagliari. Ma i test si avviciname­nto e l’eventuale finale sfidanti potrebbero anche interessar­e altri campi di regata: Napoli e Punta Ala, ad esempio sarebbero in prima fila. L’attenzione di tutto il mondo si tufferebbe nei nostri mari. Per quattro anni.

Per l’Italia che organizzer­à le Atp Finals di tennis a Torino, la prossima Ryder Cup di golf a Roma e l’Olimpiade invernale di Milano- Cortina 2026 sarebbe davvero un colpaccio. Tanto vento… in Coppa.

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