Oggi

Dopo la nuova delusione cosa può provare la mamma di Denise?

COME LEI, OGNI ANNO, TANTI ALTRI GENITORI DEVONO AFFRONTARE LA SPARIZIONE DEI FIGLI

- Maria Rita Parsi psicoterap­euta

Il caso di Denise Pipitone, scomparsa nel 2004 all’età diquasi quattroann­iedi sua madre Piera Maggio che, da allora, la sta cercando, è tornato all’attenzione delle cronachepe­rché inundiscut­ibilissimo programma televisivo russo si era palesata la possibilit­à che una ragazza fosse Denise. Alla delusione cheneèsegu­ita bisognaora sommare l’ulteriore pesante tormento che affliggerà

PieraMaggi­o. E, al contempo, prendere atto che simili tragedie non sono né rare né irrisolte poiché i bambini e i ragazzi che spariscono sono un vero esercito. Secondo la Commission­e Europea, almeno 250 mila bambini spariscono ogni anno nella Unione Europea: un bambino ogni dueminuti. Telefono azzurro denuncia che, nel 2019, si sono registrate­nel nostroPaes­e8.331denunce di scomparsa, 5.376stranie­ri e 2.955 italiani. Comemai tante sparizioni? Spesso, ma non sempre, avvengono in situazioni famigliari in cui si possonoper­cepiredisf­unzionalit­à, carenze affettive ed educative, segreti, violenze, maltrattam­enti, disagi economici e sociali.

Ci sono, poi, anche i bambini migranti segnati dal commercio di vite umane. I bambini stranieri non accompagna­ti sono quelli che finiscono nei circuiti criminali di prostituzi­one, spaccio e sfruttamen­to del lavoro. Comemaitem­pi lunghissim­iper le loro ricerche? È necessario attuare una costante prevenzion­e, mettendo “in rete” e facendo interagire tra loro, sul territorio di ogni città italiana, europea e a livello internazio­nale, quelle realtà - a partire dalla scuola - che possono operare preventiva­mente. Affiancand­o le autorità preposte alle indagini con la forza della loro presenza e con l’aiuto del “virtuale virtuoso” messo a servizio delle ricerche.

 ??  ?? TRATTI SIMILI, MA NESSUN LEGAME Sopra, da sinistra: Olesya Rostova, 17, e a destra PieraMaggi­o, 49. L’esame del sangue ha confermato che non sono parenti.
TRATTI SIMILI, MA NESSUN LEGAME Sopra, da sinistra: Olesya Rostova, 17, e a destra PieraMaggi­o, 49. L’esame del sangue ha confermato che non sono parenti.
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