Oggi

Matteo e io ci amiamo, ma abbiamo rinviato il matrimonio al 2023

«SOGNO DI SPOSARMI IN PRIMAVERA, PERÒ PREFERISCO ASPETTARE DI ESSERE FUORI DAL TUNNEL DELL’EPIDEMIA », CI DICE. INTANTOCI SONOTVECIN­A

- Di Massimo Laganà

Ieri, oggi e l’anno prossimo. Federica Pellegrini, 33, ha un grande avvenire dietro le spalle, per dirla con Vittorio Gassman. Ha trovato la forza e il coraggio di chiudere la pagina più importante della sua vita. Ha detto addio al nuoto, con la quinta finale olimpica consecutiv­a: ennesimo record di una carriera irripetibi­le, costellata di medaglie. Ora la campioness­a sta pianifican­do una nuova esistenza, che magari non potrà più darle la stessa adrenalina. Ma si annuncia altrettant­o intensa. In un contesto familiare che appare finalmente definito: ilmatrimon­io con il fidanzato, nonché ex coach, MatteoGiun­ta. Un lieto e sicuro evento, slittato tuttavia all’anno prossimo. Per una serie di ragioni illustrate in questa intervista, che esce a ridosso di due appuntamen­ti importanti del new deal federician­o: la presentazi­one del documentar­io Underwater, prodotto da Fremantle, e la partenza della dodicesima stagione di Italia’s Got Talent.

Da dove cominciamo? «Dal film».

Underwater narra la sofferta preparazio­ne per l’ultima grande avventura: leOlimpiad­i di Tokyo 2020, posticipat­e al 2021 per il Covid. In piena pandemia, le ha mai lambito, per un nanosecond­o, la tentazione di mollare?

«Il virus ha causato milioni di morti. Non sto qui a lamentarmi, per i sacrifici supplement­ari che ho dovuto sostenere. Riconosco che un piccolissi­mo pensiero alla rinuncia l’ho avuto. Però la voglia di Olimpiade era troppo forte. Più forte del Covid».

Il documentar­io offre un ritratto a tutto tondo, che, fortunatam­ente, va ben al di là del discorso sportivo.

«Era il nostro obiettivo: raccontare cosa c’è dietro la performanc­e agonistica. Nel bene e nel male».

Ruolo e figura dei suoi genitori si stagliano imponenti.

«Loro sono stati decisivi nel cammino umano e sportivo. Mi hanno sempre seguito e sostenuto nei momenti più difficili. Io non sarei mai diventata Federica Pellegrini, senza la mia famiglia».

Tra le fasi più delicate c’è stata sicurament­e la bulimia.

«Il messaggio del docufilm è che non esistono percorsi lineari. La passione

per il nuoto è stata la molla per superare ogni ostacolo, compresi i disturbi alimentari. Sono entrata in vasca a meno di un anno e non ne sono praticamen­te più uscita. La piscina è ilmio più grande amore».

C’è chi profetizza un futuro da modella, viceversa forse a lei interessa di più offrire unmodello positivo ai giovani?

«Non lo so. Di certo sulla passerella non mi ci vedo. Ho il fisico troppo muscoloso ( prima risata di Federica, ndr). Invece mi piacerebbe che le ragazze si ispirasser­o a me».

Sotto il profilo temperamen­tale, intende?

«Sì. Da piccola ero una come tante, non la più brava. Il salto di livello avviene grazie al carattere, e nonsoltant­o nello sport».

DeGregori ha cantato i tornanti della vita. Qual è stata la curva più dolorosa della sua strada?

«Sicurament­e la morte di Alberto Castagnett­i, ilmio allenatore, un secondo papà. Era il 2009. Lì ho davvero pensato di chiudere con il nuoto».

Un dramma che l’ha condotta al nuovo tecnico e quindi alla sua anima gemella. Secondo un destino che ricorda la Provvidenz­a manzoniana.

«Attenzione con le date. Marco è stato, a lungo, esclusivam­ente il mio coach. La nostra storia è nata tre anni fa».

Torniamo per un istante allo sport. In mezzo a innumerevo­li trionfi, c’è una sconfitta che l’ha fatta vacillare?

«Il quarto posto ai Giochi di Rio, nel 2016. Unamedagli­a sfumata perpochi centesimi di secondo. Nella “mia” gara, i 200 stile libero. Sono stata capace di rialzarmi pure quella volta».

Il suo promesso sposo (con tanto di anello) è rammaricat­o, perché alla sua Federica è stata appiccicat­a l’etichetta di “antipatica”. Il documentar­io è (anche) un’ope

razione di immagine?

«No! Ho spiegato il senso di Underwater. Io capisco e rispetto le opinioni di tutti. Ho il mio carattere, non lo nego. Ma credo di aver avuto un’evoluzione nel corso del tempo».

Tra i progressi c’è la sua crescente dimestiche­zza con le telecamere. Dal 19 gennaio è ripartito Italia’s Got Talent. Per il quarto anno di fila è in giuria. E poi? «E poi non andrò a Sanremo, la fermo subito. Anzi, inqualità dimembro della commission­e atleti del Cio, sono in partenza per una meta assai più lontana: la Cina. Nonmi ritengo pronta per l’Ariston. Invece a Italia’s Got Talent

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LEI E IL SUO MATTEO ORMAI NON SI NASCONDONO PIÙ Federica Pellegrini, 33, e il suo compagno, ex allenatore, Matteo Giunta, 39, insieme ormai ufficialme­nte, a una premiazion­e organizzat­a dalla Gazzetta dello Sport. La campioness­a ha ufficializ­zato la loro relazione, dopo le Olimpiadi della scorsa estate: «Stavamo assieme da tre anni».
Per tre anni fidanzati in segsegreto LEI E IL SUO MATTEO ORMAI NON SI NASCONDONO PIÙ Federica Pellegrini, 33, e il suo compagno, ex allenatore, Matteo Giunta, 39, insieme ormai ufficialme­nte, a una premiazion­e organizzat­a dalla Gazzetta dello Sport. La campioness­a ha ufficializ­zato la loro relazione, dopo le Olimpiadi della scorsa estate: «Stavamo assieme da tre anni».
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Sopra, Federica (anche a lato) con Max Rosolino, 43, il giorno del suo addio al nuoto. Ha raccontato che tra loro, anni fa, c’eranostati deibaci.
Con Rosolino un vecchioo flirtr Sopra, Federica (anche a lato) con Max Rosolino, 43, il giorno del suo addio al nuoto. Ha raccontato che tra loro, anni fa, c’eranostati deibaci.
 ?? ?? GIUDICE PER LA QUARTA VOLTA A «ITALIAS’S GOT TALENT» La giuria dello show, prodotto da Fremantle, in onda dal 19 su Sky Uno e NOW: da sinistra, Frank Matano, 42, Mara Maionchi, 80, Federica e Elio, 60. Al centro la conduttric­e, LodovicaCo­mello, 31.
GIUDICE PER LA QUARTA VOLTA A «ITALIAS’S GOT TALENT» La giuria dello show, prodotto da Fremantle, in onda dal 19 su Sky Uno e NOW: da sinistra, Frank Matano, 42, Mara Maionchi, 80, Federica e Elio, 60. Al centro la conduttric­e, LodovicaCo­mello, 31.

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