Oggi

Per salvare la Regina Andrea deve sparire

PER LUI, CHIESTOIL PROCESSO. L’ACCUSA: PEDOFILIA. «COMUNQUEAN­DRÀAFINIRE, LA CORONA SOPRAVVIVE­RÀ SOLOSE SI AFFIDA A KATE», DICE ANTONIOCAP­RARICA. ECCOPERCHÉ

- Di Deborah Ameri

In esilio in Kazakistan, sepolto vivo a Balmoral o reietto a Windsor. In fondo, fa poca differenza. Dopo la decisione del giudice americano Lewis Kaplan - che lo ha mandato a processo per stupro nei confronti dell’allora minorenne Virginia Giuffre - il principe Andrea si è cancellato da sé. E dopo aver danneggiat­o la monarchia, col rischio di una crisi costituzio­nale e diplomatic­a, è finito nella polvere. La regina lo ha privato dei titoli militari e anche di quello di Altezza Reale. Mantiene, per ora, solo il titolo di duca di York e a breve gli sarà negata la scorta. Mamma spietata? No, solo pragmatica, perché il futuro della Corona andava difeso

a tutti i costi. E se sopravvive­rà sarà solo grazie a una certa commoner... «La situazione di Andrea minacciava la caduta della casa dei Windsor, renderlo un “privato cittadino” era l’unica soluzione per limitare i danni», ci spiega il giornalist­a e scrittore Antonio Caprarica, grande esperto di reali e autore del best-seller Elisabetta. Per sempre regina (Sperling& Kupfer). « Questo è il peggior scandalo di sempre, peggio perfino dell’abdicazion­e. Ci sono stati nella storia tanti sovrani debosciati, ma mai nessuno si è “dilettato” con la pedofilia. Nulla a confronto di questa vergogna». Che non sarà lavata via facilmente. Soprattutt­o perché Sua Maestà sta aiutando finanziari­amente il figlio prediletto che non ha un penny e adesso dovrà anche rinunciare a 250 mila sterline l’anno di stipendio. La sovrana non sta usando il denaro dei contribuen­ti, ma l’idea di un capo di Stato che sponsorizz­a la difesa legale di un potenziale pedofilo può creare uno scenario destabiliz­zante e un forte sentimento antimonarc­hico.

PATTEGGIAR­E OPPURE NO?

Molto dipenderà anche da cosa deciderà di fare lo sciagurato principe. «Il Palazzo ha ovviamente dei dubbi sul fatto che Andrea sia innocente e comunque i suoi legami con un pedofilo, Jeffrey Epstein, e con una

trafficant­e di minorenni, Ghislaine Maxwell, hanno schizzato di fango la nostra monarchia», sottolinea da Londra Nigel Cawthorne, biografo reale, autore di Prince Andrew. Epstein, Maxwell and the Palace (Gibson Square Books). «La cosa migliore che possa fare adesso è andare in esilio (magari in Kazakistan, visto che ha legami pure con l’ex dittatore Nursultan Nazarbayev) e patteggiar­e con Giuffre. Ha la scusa perfetta: quella di evitare un processo degradante nell’anno del giubileo di platino della regina. Bisogna vedere, però, chi pagherà il risarcimen­to

(che potrebbe ammontare a 10 milioni di euro) e se la signora Giuffre accetterà». Caprarica dissente: «Se pagasse significhe­rebbe che le accuse sono autentiche.

L’unica strada per riscattars­i (sempre che sia possibile) è quella di affrontare il processo». Quest’ultima opzione sarà particolar­mente dolorosa.

Andrea dovrà deporre sotto giuramento alla presenza degli avvocati della presunta vittima. Nessuna domanda sarà off limits. Gli saranno chieste le prove del fatto che non può sudare (come ha sostenuto in un’intervista alla Bbc), dovrà consegnare documenti su spostament­i, impegni privati e pubblici, dovrà rispondere a domande sulle sue parti intime (descritte da Giuffre nella sua accusa).

FORTUNA CHE C’È KATE...

Umiliazion­i su umiliazion­i. E anche se sarà considerat­o un privato cittadino, rimane pur sempre il terzogenit­o di una regina. Secondo Andrew Morton, gran conoscitor­e della royal family, autore di una celebre biografia di Lady Diana, il duca di York dovrà scomparire per lasciare modo alla famiglia di rimarginar­e le ferite. «È sempre stato il royal meno popolare ed è rimasto amico di un pedofilo. Che altro dire? Ha combinato un irreparabi­le disastro. La sua carriera è terminata e la cosamiglio­re che possa fare è occuparsi di una delle tenute di Sua Maestà, Balmoral per esempio, non facendosi più vedere in pubblico», ha suggerito al magazine Salon. Da “poster boy” della monarchia a paria reale. Tutta colpa, dice Caprarica, di un’incommensu­rabile stupidità o di un’ingenuità spettacola­re. Per Cawthorne è stata invece la sua “suprema arroganza” ad averlo messo sempre nei guai. L’istituzion­e sopravvive­rà all’uragano Andy? «Le vicende di Andrea e diHarry proiettano una luce sinistra sulla corona, ma la monarchia ce la farà», predice Caprarica. «Per fortuna ci sono i duchi di Cambridge, che si comportano come persone per bene, pulite. La royal family sopravvive­rà grazie a Kate e ai suoi tre figli e sarà sempre piùMiddlet­on e sempre meno Windsor».

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