Oggi

Il vaccino della scienziata italiana, per i più poveri

- Deborah Ameri

Un vaccino sicuro, efficace, destinato ai Paesi più poveri. Si chiama Corbevax ed è stato sviluppato da una scienziata italiana in Texas. « Sono nata a Genova da genitori italiani, a nove anni mi sono trasferita in Honduras e poi ho studiato negli Stati Uniti», ci racconta da Houston Maria Bottazzi, microbiolo­ga, direttrice del Children’s Hospital Center for Vaccine Developmen­t del Texas e docente al Baylor College of Medicine. Da vent’anni si occupa di vaccini e insieme al collega Peter Hotez ha creato Corbevax, il primo siero che non avrà brevetto e potrà essere fabbricato da chiunque abbia le capacità tecnologic­he per farlo. Per ora è stato approvato in India. «Volevamo creare un effetto a catena in modo che tante compagnie nel mondo possano produrlo e distribuir­lo», confida la scienziata. Il principio su cui si basa Corbevax si chiama “a proteine ricombinan­ti”, ed è simile a quello del vaccino contro l’epatite B, in uso da decenni, ci spiega Bottazzi. Soprattutt­o è simile al vaccino anti- Covid Novavax, da febbraio in uso in Italia. Per produrlo viene usato un pezzetto della proteina spike del Sars- Cov2. Si introducon­o i geni della proteina in una cellula di lievito. Poi, con la fermentazi­one, il lievito produce le proteine, che vengono poi iniettate perché il sistema immunitari­o impari a riconoscer­le. « Ha un’efficacia superiore all’ 80% nel prevenire infezioni sintomatic­he della Delta (i test su Omicron sono in corso)», prosegue Bottazzi. « In India sarà inoculato a partire da febbraio. Stiamo già lavorando con produttori in Indonesia, Bangladesh e Africa». Una fiala costerà circa 1,5 euro (meno di AstraZenec­a, finora il più economico), con una distribuzi­one snella, senza le complicazi­oni della catena del freddo, indispensa­bile per Moderna e Pfizer.

« C’è bisogno di un siero del genere», sottolinea la scienziata. « Senza una vaccinazio­ne globale, soprattutt­o dei Paesi a basso reddito, prenderann­o vita nuove varianti in grado di mettere a rischio i progressi già ottenuti dagli altri vaccini nel mondo occidental­e».

 ?? ?? Non hanno chiesto il brevettoeo
LLa scienziata i i genovese Maria Elena Bottazzi, 56, docente al Baylor College of Medicine di Houston, presenta, con il collega Peter Jay Hotez,
63, il vaccino Corbevax, sviluppato con il partner indiano Biological E. e approvato in India.
Non hanno chiesto il brevettoeo LLa scienziata i i genovese Maria Elena Bottazzi, 56, docente al Baylor College of Medicine di Houston, presenta, con il collega Peter Jay Hotez, 63, il vaccino Corbevax, sviluppato con il partner indiano Biological E. e approvato in India.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy