Disabili: tutti gli aiuti dovuti per legge
I permessi retribuiti, il congedo straordinario, le detrazioni per le spese mediche: la guida alle agevolazioni della cosidetta 104
Sono 3,5 milioni gli italiani che vivono una condizione di disabilità. Per eliminare le situazioni che limitano la loro autonomia, nel 1992 è stata approvata la Legge 104. Ad agosto 2022 è stata aggiornata estendendo, tra le altre cose, anche ai conviventi il congedo biennale retribuito per assistere il partner.
Come si ottiene. Per accedere ai diritti della 104 la disabilità deve essere accertata da una commissione medica dell’Asl. Nel caso di un minore, è composta da un medico legale e da due specialisti scelti tra i pediatri, i neuropsichiatri infantili o esperti nella patologia che si sta certificando. Per accedere alla visita il medico di base deve rilasciare il certificato medico introduttivo (cod. SS3) e inviarlo all’Inps. La famiglia deve inoltrare all’Inps la domanda per l’accertamento dell’handicap. I documenti possono essere inoltrati sul portale Inps o attraverso i Patronati oppure al telefono col Contact center dell’Inps (da rete fissa 80.31.64 o da rete mobile 06.16,41.64).
Tempi. La visita medica viene fissata entro 30 giorni (15 per patologie oncologiche) dalla presentazione della domanda. Occorre portare un documento di identità, il certificato del medico di base e la documentazione medica. La Commissione rilascia un verbale definitivo, se il quadro clinico è irreversibile, rivedibile se il soggetto può migliorare. Nel caso di rigetto si può presentare ricorso al giudice.
Le agevolazioni. Il lavoratore con disabilità e i suoi familiari (fino al terzo grado di parentela ex art. 33) possono chiedere permessi retribuiti di 2 ore giornaliere o 3 giorni mensili. Per i genitori di un figlio con disabilità grave i permessi sono in relazione all’età del figlio. Se ha meno di 3 anni si può chiedere il prolungamento del congedo parentale con un’indennità pari al 30% della retribuzione per l’intero periodo. Il familiare può chiedere il congedo straordinario di 2 anni retribuiti (in soluzione unica o frazionati). Si possono detrarre le spese mediche generiche, i costi per infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, personale addetto all’attività di animazione e di terapia occupazionale, e le attività di ippoterapia e musicoterapia, ma solo con prescrizione medica.