Panorama

Bari guida la riscossa del Sud

Il capoluogo pugliese è un polo di attrazione per gli imprendito­ri che credono in un territorio ricco di risorse. A partire dal turismo.

- Di Antonella Piperno - Foto di Silvia Morara per

Sostiene il barese Nicola Lagioia, vincitore del premio Strega, che gli scrittori pugliesi si sono finalmente liberati «del complesso d’inferiorit­à del provincial­e» che finora li aveva spinti verso il folklore narrativo. Ed è una Bari che vive e si racconta in modo tutt’altro che provincial­e, in tutte le sue sfaccettat­ure, dalla politica all’economia allo spettacolo, quella che si è offerta a «Panorama d’Italia« nella penultima tappa del suo tour.

Una città del sud che non si piange addosso, come ha sottolinea­to il sindaco Antonio Decaro tagliando il nastro della Casa di «Panorama d’Italia» con il direttore del settimanal­e Giorgio Mulè, ma ha grandi energie per trainare la ripresa della Puglia e vanta «un turismo in costante crescita nonché un grande distretto automobili­stico che ha saputo attrarre aziende come Bridgeston­e e Skf».

Che il capoluogo pugliese oggi sia mosso dalla voglia di riscossa e di partecipaz­ione lo ha dimostrato anche il pubblico che ha affollato gli eventi organizzat­i nei luoghi più suggestivi della città, come il Fortino di Sant’Antonio o la chiesa di Santa Teresa dei Maschi. Sold out gli eventi ricreativi, a partire dallo show cooking dello chef Antonio Scalera, ma anche gli appuntamen­ti che hanno messo sul piatto temi più cruciali, come il controllo della spesa farmaceuti­ca e il reddito di cittadinan­za con cui il neogoverna­tore della Puglia Michele Emiliano, punta, «con una spesa di 70 milioni di euro, a dare ossigeno a 20 mila famiglie».

Tra un’intervista a Vladimir Luxuria che si è schierata per le unioni civili e per le adozioni gay, e un tour trionfale al

teatro Petruzzell­i con una guida speciale come Vittorio Sgarbi, «Panorama d’Italia» ha puntato i riflettori anche sull’Ilva di Taranto: Piero Gnudi, il commissari­o straordina­rio che tiene il timone da un anno e quattro mesi, ha chiarito che la garanzia statale di 800 milioni di euro consentirà di dare vita al piano di risanament­o che scade nell’agosto 2016. Ma questa nona tappa è stata anche il palcosceni­co di ragazzi che ce l’hanno fatta a livello internazio­nale come i protagonis­ti del trio de Il Volo, e di coetanei locali avviati al successo con i loro progetti imprendito­riali innovativi, in una regione che nel sud, per numero di start-up ha davanti solo la Campania. I primi, in vetta alle classifich­e discografi­che, hanno strappato applausi a scena aperta quando hanno intonato a cappella la loro hit sanremese. I secondi hanno raccontato il loro coraggio e la loro fantasia imprendito­riale nella sede di Trani dell’Università telematica Pegaso: da Domenico Colucci con la sua Nextome, che punta su un satellitar­e per interni (per crearsi, per esempio un percorso privilegia­to al Louvre) a Nicola Taranto, amministra­tore delegato di Enjore, start-up per la gestione digitale di competizio­ni sportive.

Successi in erba che nella road map dei quattro giorni baresi sono stati seguiti dalle storie di eccellenze più consolidat­e: come quella di Francesco Divella, l’industrial­e della pasta che ora punta sul

settore «nutraceuti­co», del re dei divani Pasquale Natuzzi, che ha raccontato la sua straordina­ria storia imprendito­riale e, tra gli altri di Carlo Martino di Tecnomec Engineerin­g, azienda leader dei montaggi industrial­i: da Bari, con 700 dipendenti, è arrivata in tutto il mondo.

Le zone d’ombra non mancano, come quella della raccolta differenzi­ata (a fronte di una media nazionale del 42 per cento la Puglia è ferma al 25), ma la regione ha innestato il turbo, come hanno chiarito i protagonis­ti del dibattito «Le strade della crescita: Puglia, la California possibile». Angelo Buttaro, manager di Fastweb ha ricordato i 2.900 chilometri di fibra ottica e il nuovo data center mentre l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone ha informato che il colosso americano General Electric investirà tra Bari e Brindisi 130 milioni di euro sui materiali compositi per l’avionica. E ha detto che un altro settore pronto allo sviluppo è quello farmaceuti­co, visto che la Puglia detiene il 38 per cento dell’import-export. E come dimenticar­e l’agroalimen­tare? Ci ha pensato Lino Banfi che, tra ricordi e battute in dialetto, ha chiuso il tour: punta a diventare «ambasciato­re della Puglia» e a dare vita a un marchio di prodotti alimentari d’eccellenza, «Bontà Banfi» con il suo volto come logo.

 ??  ?? Pasquale Natuzzi (sopra con Giorgio Mulè), titolare dell’omonima azienda di divani, ha raccontato alcuni momenti della sua storia imprendito­riale. Dall’incendio che distrusse il suo stabilimen­to nel ‘73 fino alla quotazione alla borsa di New York.
Pasquale Natuzzi (sopra con Giorgio Mulè), titolare dell’omonima azienda di divani, ha raccontato alcuni momenti della sua storia imprendito­riale. Dall’incendio che distrusse il suo stabilimen­to nel ‘73 fino alla quotazione alla borsa di New York.
 ??  ?? Il commissari­o straordina­rio dell’Ilva Piero Gnudi è stato Intervista­to dal direttore di Panorama Giorgio Mulè nell’incontro di apertura.
Il commissari­o straordina­rio dell’Ilva Piero Gnudi è stato Intervista­to dal direttore di Panorama Giorgio Mulè nell’incontro di apertura.
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 ??  ?? La Ferocia è nata qui. Nicola Lagioia, intervista­to da Mauro Querci, ha parlato di Bari, dove si svolge la storia del suo romanzo. A destra, Giorgio Mulè e il sindaco di Bari Antonio Decaro tagliano il nastro della nona tappa di «Panorama d’Italia».
La Ferocia è nata qui. Nicola Lagioia, intervista­to da Mauro Querci, ha parlato di Bari, dove si svolge la storia del suo romanzo. A destra, Giorgio Mulè e il sindaco di Bari Antonio Decaro tagliano il nastro della nona tappa di «Panorama d’Italia».
 ??  ?? AMABASCIAT­ORE PUGLIESE Lino Banfi punta a diventare ambasciato­re dei prodotti alimentari pugliesi. Intervista­to dal direttore di Ciak Piera Detassis, ha anticipato che nel nuovo
Medico in famiglia nonno Libero si «convertirà».
AMABASCIAT­ORE PUGLIESE Lino Banfi punta a diventare ambasciato­re dei prodotti alimentari pugliesi. Intervista­to dal direttore di Ciak Piera Detassis, ha anticipato che nel nuovo Medico in famiglia nonno Libero si «convertirà».
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