Antartico mozzafiato
Le strepitose immagini del libro fotografico di Paolo Beltrame sono il racconto di un viaggio in una natura potente, selvaggia e perfetta.
Guardi le immagini che illustrano il libro, e lo invidi. Perché Paolo Beltrame, manager, collaboratore dell’Agenzia Graffiti press e fotografo appassionato, ha compiuto un viaggio straordinario, durato 22 giorni, in Antartica. E dal viaggio è nato un volume, Antarctica (edizioni Graffiti) che è una celebrazione della bellezza di questa natura estrema, dove regnano il silenzio, la luce, il mare.
La spedizione è partita ai primi giorni di gennaio da Ushuaia, capitale argentina della Terra del Fuoco, e la città più meridionale del pianeta, con una nave rompighiaccio; direzione Falkland, poi Shag Rocks, due isolette rocciose abitate dai cormorani, fino all’isola di South Georgia: «Una gemma verde» racconta Beltrame «che nell’estate australe dà vita a un numero enorme di pinguini reali e albatross». Fino al raro incontro con un albatross urlatore, l’uccello con l’apertura alare più grande al mondo (quasi quattro metri). «South Georgia è stata la tappa fondamentale» rievoca Beltrame. «Un luogo impressionante, una sorta di Galapagos ma ancora più selvaggia, dove non c’è alcun abitante e dove senti la potenza e la perfezione della natura».
Dopo le isole Orcadi, il ritorno ha riservato ancora sorprese: iceberg di ogni dimensione, isole di ghiaccio, sorgenti di acqua calda vicino alla caldera di un antico vulcano e poi, nel canale di Drake, onde alte più di 10 metri e l’imbarcazione che diventava un ascensore marino. Il prossimo viaggio? «Ho visitato finora un centinaio di Paesi. Nel 2016 tornerò in Africa, tra i gorilla del Ruanda» dice Beltrame. Poi esplorerò l’altra parte dell’Antartico, che ancora mi manca». Ci saranno altre immagini, altre foto, altre avventure. E altra invidia... Oppure, il coraggio di partire come lui.