Una pianta contro il Parkinson
La Mucuna pruriens è la risposta a bassissimo prezzo alle medicine tradizionali.
Una semplice leguminosa, molto diffusa nelle zone equatoriali di Africa e America Latina, promette di essere la soluzione più efficace (e a basso costo) al morbo di Parkinson. Che la Mucuna pruriens, questo il nome della pianta, avesse proprietà terapeutiche era risaputo da centinaia di anni, ma la scoperta definitiva che possa contrastare la malattia degenerativa è frutto di uno studio italiano condotto dagli esperti del centro Parkinson di Milano guidato dal professor Gianni Pezzoli e da poco pubblicato sul Journal of neurological sciences. Dall’osservazione di Pezzoli e di altri ricercatori negli ambulatori aperti in Ghana, Zambia e Bolivia è emerso che la Mucuna, se opportunamente lavorata e somministrata al paziente, ha la stessa efficacia del farmaco: contiene infatti la levodopa, il trattamento di riferimento usato nella cura del Parkinson. Ma a prezzi notevolmente inferiori: la terapia con la medicina sintetica costa circa 1,5 dollari al giorno, mentre con la Mucuna l’esborso per il paziente si aggira sui 10-12 dollari l’anno.
E il suo uso è semplicissimo. «Abbiamo provato con la bollitura, ma non funzionava» dice a Panorama Pezzoli, direttore del centro Parkinson dell’Ospedale specialistico ortopedico traumatologico Gaetano Pini di Milano e presidente della Fondazione Grigioni, nata per la cura e la ricerca su questa patologia. «Così abbiamo deciso di saltare i semi in padella come fossero dei pop-corn, e di macinarli. A quel punto basta sciogliere cinque cucchiai di polvere nell’acqua e dopo pochi minuti il malato si alza e cammina, perché i tremori diminuiscono e sta subito meglio». Un risultato identico, se non migliore, a quello ottenuto con la levodopa di sintesi. «Tra un paio di mesi pubblicheremo un nuovo studio con i risultati della somministrazione della levodopa, della Mucuna e di un “placebo” a tre gruppi di malati e i dati confermeranno la validità della leguminosa». ( Mikol Belluzzi)