Il computer portatile più piccolo del mondo
Hp Elite X3 sembra, ed è, uno smartphone. Ma è potente come un pc, si collega a mouse, tastiera e display da tavolo.
L’obiettivo (16 megapixel) posto sul retro può riconoscere l’iride del suo proprietario e negare quindi l’accesso ai malintenzionati.
Non solo ha tutte le caratteristiche di uno smartphone, ma offre alcune funzioni che nessun altro telefono touch possiede, nemmeno il nuovissimo iPhone 7 della Apple. L’Elite X3 dell’americana Hewlett-Packard è praticamente inviolabile: per accedere ai suoi file criptati chiede, oltre all’impronta digitale, anche il riconoscimento dell’iride. In più funziona con due sim. Si possono, quindi, avere due numeri e due abbonamenti differenti sul medesimo telefono. L’audio di alta qualità è garantito da speaker e microfono che sopprime i rumori ambientali (firmati Bang&Olufsen).
In Italia sta per arrivare e Panorama ha potuto provarlo in anteprima al Festival del Cinema di Cannes. Ciò che lo rende unico è la capacità di trasformarsi in portatile e desktop. Tutto in 194 grammi di peso e 7,8 millimetri di spessore. Caratteristiche che lo trasformano nel più piccolo e leggero computer al mondo. L’Elite X3, che funziona con Windows 10, l’ultimissima versione del sistema operativo Microsoft, ha un cuore pulsante che nulla ha da invidiare a quelli di serie su computer e portatili. Quando si è in mobilità lo si usa come uno smartphone, quando si arriva in ufficio lo si inserisce in una docking station che permette di collegarlo a display da scrivania, tastiera estesa e mouse. E quando il lavoro finisce, l’Elite X3 torna nella tasca del suo proprietario. Che può utilizzarlo a casa come computer personale a prova di figli e virus. Costa 914 euro, docking station inclusa. ( Guido Castellano) L’obiettivo frontale da 8 megapixel permette videochiamate in alta definizione. L’audio di altoparlanti e microfoni è firmato da Bang&Olufsen.