Stadi e sequestri, ecco i Giochi di Giggino
De Magistris candida Napoli per le Olimpiadi del 2024. Ma gli impianti sportivi della città cadono a pezzi.
Nella città che sogna le Olimpiadi 2024, gli impianti sportivi chiusi e malfunzionanti sono la normalità che riporta alla realtà. A Napoli la magistratura e l’Asl hanno sbarrato le porte di palazzetti e piscine contestando norme di sicurezza violate e decreti di agibilità ormai scaduti. L’elenco delle strutture abbandonate è lungo (e doloroso). Il «Mario Argento» di Fuorigrotta è off-limits dal 1998; il dirimpettaio PalaBarbuto è stato interdetto. A poca distanza, le due piscine e la palestra della Mostra d’Oltremare sono sprangate. Lo storico stadio Collana del Vomero è parzialmente agibile. Il PalaVesuvio di Ponticelli è stato recentemente dissequestrato dalla Procura solo per consentire l’adeguamento dell’impianto elettrico. Due piscine municipali a Scampia sono state vandalizzate e mai riaperte. Capitolo San Paolo, lo stadio dove gioca il calcio Napoli: la squadra è imbarazzata per dover utilizzzare uno stadio così malandato; il Comune ha deciso di ristrutturarlo accendendo un mutuo col Credito sportivo di 25 milioni ma ha in piedi un contenzioso verbale con il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, che preferirebbe un impianto di proprietà.
Tuttavia, non sono i soldi che mancano, bensì il tempo. Tra due anni e mezzo, il capoluogo ospiterà l’edizione 2019 delle Universiadi: 15 mila studenti-atleti provenienti da 170 Paesi. I fondi della Regione ammontano a 280 milioni, la metà dei quali per la ristrutturazione e la manutenzione dei siti. «La questione degli impianti sportivi è prioritaria» dice Sergio Roncelli, delegato Coni Napoli. «Viviamo settimane difficili, è fondamentale riportare le strutture alla piena efficienza». Le aspirazioni del sindaco sono però tutte concentrate verso i Giochi della Magna Grecia che intende organizzare in tandem con il governatore pugliese Michele Emiliano. De Magistris ne ha già parlato col presidente del Coni Giovanni Malagò. Tra loro solo discorsi cortesi. Insomma, le chiacchiere stanno a zero. (Simone Di Meo) I MILIONI MESSI A DISPOSIZIONE DALLA REGIONE PER LE UNIVERSIADI