Panorama

Come sono fatte

- 80

apposito Albo. Senza, non posso procedere con le richieste». A Ussita sono in corso i lavori di urbanizzaz­ione della «cittadella» dove dovranno essere collocati gli uffici amministra­tivi. Di certo, qui si salterà il passaggio nei container. «Fa troppo freddo e con la Protezione civile abbiamo concordato che gli sfollati passeranno dai villaggi al mare alle casette. Ci hanno promesso che le avremo tra aprile e maggio».

I container non convincono nemmeno il primo cittadino di Acquasanta (Ascoli), Sante Stangoni: «Sono in lamiera, hanno bagni in comune e non c’è privacy. Ce ne hanno mandati due di 60 metri quadrati, che servono per i dipendenti comunali. Ora si scaldano con le stufette, ma tra un po’ nevica. E non so come faremo». Anche Stangoni si lamenta della burocrazia: «Abbiamo iniziato le verifiche di agibilità, ma con poche squadre. Aspettiamo ancora i rinforzi. Se non conosciamo lo stato delle abitazioni, non possiamo indicare il numero di casette necessarie».

Anche ad Amatrice, dove le casette arriverann­o per prime, il sindaco Sergio Pirozzi chiede percorsi burocratic­i piu snelli: «Le procedure andrebbero velocizzat­e nell’e- Le casette sono fatte di legno e acciaio, e hanno misure da 40, 60 e 80 metri quadri. Sono costruite da tre diversi consorzi italiani, con prezzi che vanno dai 1.044 ai 1.075 euro al metro quadro (Iva esclusa). Sono smontabili, interament­e arredate e termoauton­ome. Per ora alla Protezione civile ne sono state ordinate 710 dai Comuni di Accumoli, Norcia e Amatrice: le prime 25 arriverann­o proprio ad Amatrice, entro il mese di dicembre. E INTANTO GLI AFFITTI PER GLI SFOLLATI RINCARANO (A SPESE DELLO STATO) Si sta velocement­e rinunciato alla casetta, in provincia di Ascoli Piceno trasforman­do in business preferisco­no stare in affitto temono che il fenomeno il trasferime­nto dei aspettando la ricostruzi­one. dei rincari, se non arginato, terremotat­i sul litorale L’assegno mensile statale possa trascinare l’intero adriatico o nelle città è aumentato: 400 euro mercato immobiliar­e. e cittadine dell’Umbria per persona, 500 per una Antonio Ficcadenti, e delle Marche meno colpite coppia, 700 per tre persone, segretario del Sunia, segnala dal sisma. Gli sfollati che 800 per un nucleo di quattro «maggiorazi­oni fino al 25 hanno scelto di alloggiare e 900 per cinque persone. per cento. Per appartamen­ti in case vacanze oppure Speculare sugli affitti è più di 70 metri quadrati in appartamen­ti sono facile. Molti canoni sono si è passati da 400 a 500 alle prese con affitti aumentati di qualche euro. E in molti casi all’improvviso maggiorati. centinaia di euro il proprietar­io pretende Poche settimane dopo al mese, e cittadini trasferiti un’annualità anticipata. il terremoto la speculazio­ne a San Benedetto del Tronto Mentre la legge prevede fino si è scatenata: tanto paga mi hanno detto di aver a un massimo di tre mesi». lo Stato. Controlli non ricevuto l’avviso di rincari Anna Proto dell’Uniat, ce ne sono, e l’aumento per l’estate. In giugno si il sindacato inquilini della del contributo pubblico arriverà anche al doppio, Uil, teme il fenomeno possa agli sfollati invoglia da 400 a 800 euro». crescere in primavera, i «furbetti del canone». Nelle Marche, la zone quando i proprietar­i di Michele Franchi, sindaco più colpita, quasi 10 mila immobili sul litorale avranno di Arquata, riferisce di persone hanno scelto una anche la giustifica­zione rincari nelle locazioni, specie sistemazio­ne autonoma. stagionale per alzaare sulla costa: «Molti hanno I sindacati degli inquilini i canoni. ( L.D.P.)

A Norcia (Perugia), dove sette edifici su dieci sono danneggiat­i, il sindaco Nicola Alemanno dice che «le verifiche di agibilità sono partite e nel frattempo abbiamo dovuto sistemare 5 mila cittadini. Circa 2 mila sono andati in affitto e 1.200 in albergo. In attesa dei prefabbric­ati, bisogna individuar­e le aree e disporre i servizi. Ma non c’è stato alcuno stallo: lo smaltiment­o dei detriti è cominciato subito e ora anche le scuole sono state riaperte». A Camerino la priorità è stata data ai container: «Le casette arriverann­o tra sei-otto mesi» dice il sindaco Gianluca Pasqui «ma questa è una città universita­ria, e gli studenti hanno bisogno di alloggi immediati». Quando gli si parla di lentezza nelle procedure, Pasqui allarga le braccia: «È la burocrazia. Servirebbe­ro più tecnici, ma il terremoto è stato duro e la Protezione civile ha davvero dato il massimo. Gestire un sisma di queste proporzion­i non è facile. Dopo la scossa del 24 agosto avevamo 300 sfollati, 25 attività produttive inagibili, la scuola fuori uso e quasi tutte le chiese lesionate. Il disastro vero è arrivato il 30 ottobre: 1.600 persone hanno chiesto una sistemazio­ne e 1.400 sono state collocate lungo la costa in 24 alberghi, altre 160 nel palazzetto dello sport con brande».

Difficile anche fare i conti dell’emergenza. «Solo ora cominciamo a contabiliz­zare i costi della scossa di ottobre» dice il sindaco di Ascoli, Guido Castelli. «Abbiamo 800 sfollati anche se non abbiamo avuto crolli. Le persone si sono trasferite in residence o nelle case vacanze della costa. Le casette? Mah. Qui se ne riparla in primavera».

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy