70 milioni
VIA DANTE 16 (MILANO)
Nel 2016 nessuno ha comprato più di lui, che da solo vale oltre la metà degli investimenti dall’estero sull’immobiliare milanese. Mario Abbadessa, giovanotto napoletano che dopo gli studi al liceo classico Umberto di Napoli, scuola della buona borghesia cittadina, è venuto a Milano per laurearsi alla Bocconi, poi ha fatto un master in Olanda e ha iniziato a lavorare nel settore immobiliare. È stato per cinque anni a fianco di Manfredi Catella, con cui ha costruito il quartiere dei grattacieli milanesi di Porta nuova con Hines Italia sgr, il braccio italiano del gruppo americano. All’inizio del 2015 la cessione al Qatar e il «divorzio» di Hines da Catella, ma non è stato un addio all’Italia perché già a fine 2015 la società ha riaperto un ufficio a Milano affidandolo appunto ad Abbadessa.
Un piede a Milano e uno a Londra, il country manager per l’Italia ha infilato nel portafoglio di Hines uno dopo l’altro una serie di immobili prestigiosi, tutti in pieno centro. «Ci sono grandi opportunità nel riutilizzo di edifici storici in centro» ha detto recentemente Abbadessa. «Se Se parliamo degli uffici, Milano è la calamita del mercatoo italiano, ma per quanto riguarda le high street ( le vie dello shopping, ndr) ci sono piazze interessanti eressanti come a Firenze, Roma, Bologna - e anche un domani a Napoli - legate a un flusso turistico che importa ricchezza da fuori». (M.C.)