NEL PROGRAMMA DEI 5 STELLE UNA SETTIMANA DA 20 ORE
Lavorare meno, ma tutti. Mentre la piattaforma Rousseau è un bluff.
Rousseau? Una grande idea propagandistica, peccato serva a poco. La piattaforma web inventata da Gianroberto Casaleggio doveva permettere al popolo di Internet, che per il Movimento 5 stelle è il popolo, a scrivere le leggi che poi gli eletti avrebbero ratificato. Ma Beppe Grillo (e Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista) il loro programma di governo lo hanno già scritto. E, anche se si guardano bene dal dichiararlo ufficialmente, ai militanti iscritti a Rousseau lasceranno solo la possibilità di aderire o meno. Il primo punto in votazione sarà l’energia, nella visione di Grillo tutta green. Poi il comico discuterà (parole sue) di «stampanti 3D, che metteranno assolutamente in crisi la vecchia e utopica industria pesante». Fin qui il detto, poi c’è il non detto, che Panorama è in grado di anticipare. Sul fisco i 5 stelle puntano ad abolire l’Irap per le microimprese e le start-up e alla compensazione tra debiti e crediti con la pubblica amministrazione. Sul credito prevedono invece l’istituzione di una banca pubblica di investimento, la riforma di Bankitalia (per sottrarla ai privati) e la cosiddetta separazione bancaria, cioè lo spacchettamento tra banche commerciali e d’affari. Per il debito pubblico dicono No alla vendita delle partecipazioni strategiche e Sì a un audit sulla composizione del debito, utile a individuare le voci su cui agire. Il reddito di cittadinanza rimane il cavallo di battaglia: il beneficio per chi non percepisce alcun reddito sarebbe di 780 euro netti al mese (9.360 euro all’anno). Ma tutto questo è nulla rispetto all’idea più rivoluzionaria: la riduzione della settimana lavorativa da 40 a 20 ore, secondo il mantra della «decrescita felice». Come finanziare tutto questo? Colpendo i grandi evasori e tagliando gli aerei da guerra F35, le auto blu e gli stipendi dei politici. Insomma, con pochi spiccioli. Forse il vero Rousseau (inteso come il filosofo Jean-Jacques) si starà rivoltando nella tomba. ( C.P.)