Panorama

Il vestito che trasforma in luce gli umori dei social

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Lo scorso aprile ha debuttato sul red carpet al gala del Met di New York . Un vestito intelligen­te connesso a internet dotato di migliaia di luci led che cambiano colore in base al tono dei commenti sui social. Waston catturava il sentiment della rete e lo trasformav­a in luce. Il vestito è stato creato dalla maison Marchesa ed è stato indossato dalla modella Karolina Kurkova (sopra). in omnibus» (mente presente in ogni cosa).

Ibm ha investito in questa tecnologia miliardi di dollari e ha creato un team di oltre 10 mila persone che lavorano ogni giorno per migliorare le capacità cognitive di Watson. In questo campo Big blue sembra essere un passo avanti rispetto alla concorrenz­a di altri player come Google e Microsoft. Watson, infatti, non è un esperiment­o, ma un prodotto commercial­e che può essere utilizzato in qualsiasi campo.

E il mercato dell’intelligen­za artificial­e sembra essere il prossimo vero Eldorado. Secondo una ricerca realizzata dalla Idc e pubblicata dal New York Times, già oggi vale otto miliardi di dollari, ma entro il 2020 toccherà quota 47 miliardi. Ecco perché Ibm ha puntato tutto sul suo cervellone. Verrebbe da dire «Elementare Watson». Anche se il nome non ha niente da spartire con l’acuto medico assistente di Sherlock Holmes. Deriva da Thomas J. Watson, primo presidente Ibm.

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il primo «cognitive dress»

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