Panorama

Le camere d’arte di Cagliari

Prima convento, poi palazzo patrizio e albergo a ore. Ora Maison Miramare è tra i cinque hotel meno convenzion­ali d’Italia.

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Ha solo 18 camere, tutte diverse una dall’altra, e tutte personaliz­zate da giovani artisti e designer sardi, tra arredi vintage, soffitti affrescati risalenti all’Ottocento e opere d’arte oniriche. Ha un’atmosfera bohémienne, ma anche il fascino della storia: perché il Maison Miramare boutique hotel, affacciato sul porto di Cagliari, è al piano nobile del Palazzo Marini-Devoto, l’unico edificio ottocentes­co del lungomare di Cagliari a essere sopravviss­uto, intatto, ai bombardame­nti alleati del 1943.

Risalente al 1870 e costruito inglobando una parte dell’antico convento dei frati Minimi, Palazzo Marini nasconde al suo interno un gioiello: un piccolo giardino dedicato a Evelina Mameli, madre di Italo Calvino, che negli anni Venti era la direttrice dell’Orto botanico di Cagliari. Ricco di oltre 100 specie endemiche sarde, il giardino è un angolo di relax dove gli ospiti dell’albergo possono fare colazione all’aperto.

Viste le premesse, e visto anche il passato di Palazzo MariniDevo­to che ospitava un hotel a ore fino agli anni Ottanta, non sorprende che il Miramare, aperto nel 2005, sia stato selezionat­o dalla Bbc tra i cinque hotel meno convenzion­ali d’Italia e che proprio per questo sarà protagonis­ta di Ospitalità insolita, programma che andrà in onda da gennaio sul canale Dove.

Ma il Miramare non è nuovo alle luci della ribalta: già nel 2014 era stato scelto da Joe Bastianich come location di una puntata del suo On the Road-Music Tour, su Sky Arte.

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